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Con Legambiente in Maremma a seguire falchi pescatore e fenicotteri

In Maremma c’è un luogo dove osservare in silenzio rare specie migratorie e conoscere la storia affascinante del Lago Prile. Ecco un’esperienza firmata Legambiente,  che in questo nuovo appuntamento in collaborazione ci ricorda quanto sia importante conservare la biodiversità delle aree protette palustri.

Siamo in Maremma, in un lembo di terra tra le note coste toscane e la terra dei butteri, a cavallo tra i comuni di Castiglione della Pescaia e Grosseto, in quello che una volta era il Lago Prile. La Riserva Naturale Diaccia Botrona è un’area naturale protetta palustre che da marzo ad ottobre si popola di decine di specie di uccelli svernanti, arrivati dopo una lunga migrazione per passare qui i mesi più caldi.

Paesaggio in Maremma, credits Marco Brandi

Meta ideale per birdwatcher e fotografi naturalistici specializzati, nella Diaccia Botrona si possono organizzare visite guidate fruendo di apposite altane di avvistamento, per poter ammirare specie di pregio come falco pescatore, fenicotteri, aironi, oche selvatiche.

La riserva è inoltre accessibile attraverso l’“Anello della Biodiversità”, un percorso pianeggiante di circa 13 chilometri, lungo il quale vengono organizzate escursioni a piedi o in bicicletta, e vi è anche la possibilità di effettuare la risalita di parte dei canali della riserva in barchino. Durante il periodo estivo le visite vengono effettuate prevalentemente all’alba e al tramonto, momento in cui si può godere al meglio della natura, anche effettuando una sosta sull’Isola Clodia, collinetta con i resti di una Villa di epoca romana.

Diaccia Botrona, credits Maremmagica

Per chi vuole invece immergersi nell’appassionante storia della Riserva e osservare senza troppo sforzo la bellezza naturalistica dell’area, all’ingresso, nel comune di Castiglione della Pescaia, è possibile visitare la Casa Rossa. Progettata dall’ingegnere Leonardo Ximenes nel 1765, per controllare i flussi d’acqua durante la bonifica, oggi la Casa Rossa Ximenes è un museo aperto al pubblico, contenente la storia dei luoghi che la ospitano. Al suo interno vengono organizzate mostre e laboratori didattici con lo scopo di diffondere l’importanza della conservazione della biodiversità presente nella Riserva.

La Diaccia Botrona, grazie al progetto RebootMed, nato per lo sviluppo dell’ecoturismo nei paesi del bacino del Mediterraneo, presto entrerà a far parte del catalogo Meet, dedicato proprio a queste tematiche, con lo scopo di sostenere le comunità locali, incentivare pratiche sostenibili e preservare la bellezza naturale del luogo.

Per informazioni: Iat Città di Grosseto, info@grossetoturismo.it – Iat Castiglione della Pescaia,  iat@comune.castiglionedellapescaia.gr.it

 

Andrea Lovelock

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