Una meta da “mettere in valigia” è Tolosa, eletta “Miglior Città 2025” dalla guida Best in Travel di Lonely Planet. Situata nel sud-ovest della Francia, è il cuore vibrante dell’Occitania, una regione dalla forte identità, ricca di tradizioni e paesaggi unici. Soprannominata la “Ville rose” per le tonalità calde dei suoi edifici in mattoni di terracotta, la città si apre a passeggiate tra le sue piazze animate e lungo le rive della Garonna, scoprendo le sue architetture gotiche e romaniche, la sua frizzante scena culturale e immergendosi nei sapori della cucina locale: ecco allora tre idee di viaggio in base al tempo a disposizione: solo due, tre o quattro giorni.
In un solo weekend ogni momento conta ed è quindi fondamentale non lasciarsi sfuggire gli scorci più caratteristici. Tra questi, passeggiando lungo le sponde del fiume Garonna, che bagna la capitale occitana, si possono ammirare l’iconico Pont Neuf (il più antico tra i ponti tolosani, nonostante il nome), l’Hôtel-Dieu (il vecchio ospedale della città, ora centro amministrativo dell’ospedale universitario e Museo dedicato alla Medicina) e la basilica di Notre-Dame de la Daurade, dalla maestosa facciata classica, tutti a pochi passi l’uno dall’altro. Spostandosi invece nel cuore nevralgico del centro città, va sicuramente ammirata da vicino la monumentale “Place du Capitole”, dove si affaccia l’omonimo palazzo, oggi sede del Municipio. Immaginando poi un circuito ad anello, ci può spostare verso sud per restare a bocca aperta davanti all’affascinante organo sospeso a «nido di rondine» di inizi ‘600 custodito nella Cattedrale di Saint-Étienne. Risalendo, tappa al Convento dei Giacobini, capolavoro d’arte gotica meridionale che custodisce le spoglie di San Tommaso d’Aquino, per poi proseguire verso la Basilica Saint-Sernin, Patrimonio Unesco tra i più grandi edifici romanici dell’Occidente e recentemente impreziosita dalla nuova vetrata dell’artista di fama internazionale Jean-Michel Othoniel.
Oltre che “a passo d’uomo”, ognuno secondo il suo ritmo, per scoprire il centro storico di Tolosa si può optare un’altra modalità slow e sostenibile come il trenino turistico 100% elettrico o il tour in tuk-tuk (anch’esso elettrico) con audioguida. E, per i più sportivi, è possibile noleggiare delle bici presso La Maison du Vélo (di fronte alla stazione) per partire alla scoperta della Ville rose, al proprio ritmo, seguendo le numerose piste ciclabili nel centro città e lungo il bordo del fiume e del Canal du Midi, Patrimonio Unesco che unisce l’oceano Atlantico al Mar Mediterraneo e che, un tempo, era utilizzato per il trasporto di merci.
Per una pausa gustosa, il mercato Victor Hugo, il più antico emporio coperto di Francia (aperto tutti i giorni fino alle 13, tranne il lunedi), e le numerose terrazze-ristorante affacciate dall’alto sul centro storico sono gli indirizzi giusti per deliziare le proprie papille gustative con saporite specialità locali, elaborate con i prodotti regionali direttamente del mercato sottostante. Al calar della sera, una passeggiata in uno dei vari polmoni verdi della città (circa 170 parchi), come il Giardino Giapponese o il Jardin des Plantes, regala un momento di relax, prima di concludere la giornata con un aperitivo gourmet presso il vicino Le Soulier, tra cocktail d’autore e piatti raffinati che si possono condividere.
Durante il secondo giorno, invece, dopo aver esplorato le antiche radici della città, si può esplorare l’anima più pioneristica di Tolosa, partendo da un tour della Halle de la Machine: un enorme spazio espositivo dove, grazie ai macchinisti-performer della compagnia teatrale La Machine, oltre 150 automi in legno e metallo prendono vita ogni giorno. Tra loro, il gigantesco Minotauro Astérion, che passeggia attorno alla struttura trasportando sul dorso piccoli gruppi di visitatori per volta, ma anche come ospite temporaneo dalla Cina (fino a gennaio 2026), Long Ma, maestoso personaggio dalle fattezze a metà tra cavallo e dragone.
A poca distanza dalla Halle, per gli appassionati di volo, c’è l’Envol des pionniers: il museo dove si ripercorrono le tappe dell’epopea dell’Aeropostale, la prima linea aerea transatlantica che univa la Francia al Sud America, inizialmente utilizzata per il trasporto della posta e successivamente per i passeggeri. Qui si celebra l’aeronautica e i suoi grandi pionieri, appunto, tra cui l’autore de Il Piccolo Principe, il pilota Antoine de Saint-Exupéry che, dopo varie vicissitudini tra le nuvole, si dedicò alla sua famosa e intensa opera. Di fronte al museo, è tuttora presente la pista dalla quale decollarono i primi aerei, oggi divenuta zona pedonale, che accoglie quoitidianamente il famoso minotauro durante le sue passeggiate. Nel pomeriggio, si passa dagli aerei alle navicelle spaziali, con una visita immersiva alla Cité de l’Espace (Città dello spazio), area espositiva di divulgazione scientifica dedicata all’esplorazione spaziale unica in Europa: qui si può ad esempio entrare nella Stazione Spaziale sovietica Mir, osservare da vicino (e, addirittura, annusare!) un frammento di Luna, farsi trasportare dalle proiezioni nella sala Imax 3D o anche vivere in prima persona una missione lunare simulata con l’esperienza LuneXplorer. Infine, perché non concedersi una passeggiata lungo la Garonna, per salutare Tolosa con uno sguardo al tramonto.
Con un terzo giorno a disposizione, l’itinerario si arricchisce di esperienze che raccontano ancor più da vicino la vivace scena culturale della destinazione. La mattinata può iniziare infatti con una visita al Muséum, poco distante dal Jardin des Plantes e secondo museo di storia naturale di Francia, che con i suoi oltre due milioni di reperti (tra scheletri di dinosauri, un elefante gigante e un dinosauro volante) affascina grandi e piccini. Altra gemma, andando verso nord, è senza dubbio la Fondation Bemberg, museo situato nell’elegante cornice dell’Hôtel d’Assézat, che ospita l’eclettica collezione di Georges Bemberg, raffinato uomo di cultura che ha raccolto capolavori pittorici, sculture, mobili d’epoca e oggetti d’arte di varie epoche. Infine, da non perdere il Museo des Abattoirs: ex mattatoio riconvertito in un vibrante polo d’arte contemporanea, espone installazioni immersive e visionarie di artisti emergenti accanto a capolavori di maestri come Pablo Picasso, Alberto Giacometti, Niki de Saint-Phalle e vari altri.
Oppure, per chi volesse approfittarne per spostarsi quale chilometro più a nord, nel comune di Blagnac, il museo Aeroscopia celebra i giganti del cielo: si può salire a bordo dell’Airbus A380, partecipare a una sessione di pilotaggio di droni, provare un simulatore di volo, ammirare il leggendario Concorde (velivolo da trasporto supersonico non più attivo) e scoprire il curioso Super Guppy, aereo progettato per trasportare grandi parti di aeromobili. Qui, i fan di Star Wars possono persino ammirare l’astronave X-Wing: iconico caccia utilizzato nella saga dall’Alleanza Ribelle contro l’Impero, interamente costruita con mattoncini Lego a grandezza naturale, che qui si può vedere da vicino come emblema dell’evoluzione della cultura aeronautica e industriale.
Infine, per stare all’aria aperta, si può optare per una crociera fluviale a bordo dei Bateaux Toulousains, in tour di 30 o 60 minuti. Non manca l’opzione by night, della durata 40 minuti, così come dei romantici tour serali in tuk-tuk elettrico, per scoprire la magia della destinazione al chiaro di luna.
Allungando ancora di 24 ore, la quarta giornata può essere dedicata a un viaggio sensoriale tra gli autentici sapori tolosani. Al mattino, si parte con uno dei vari food tour nel cuore della città, ideale per scoprire le specialità locali come la fènetra, crostata di albicocche con limone candito e mandorle o, a fine mattinata, il foie gras. Si può scegliere tra varie proposte, come ad esempio: Toulouse Gourmet Tour, che accompagna tra i luoghi iconici con sette degustazioni, alcune preparate al momento grazie alla cargo-bike dello chef; Taste of Toulouse, con tre percorsi tematici (visita al Mercato Victor Hugo, tour enologico e itinerario dedicato ai dolci tra pasticcerie e cioccolaterie); Les Compagnons du Fromage, ideale per gli amanti dei formaggi, tra degustazioni, giochi e abbinamenti con vino o birra; e, per un’esperienza più informale, il No Diet Club Food Tour, che propone un mix di sapori locali e street food, dai salumi artigianali ai cinnamon rolls. Ulteriore consiglio per gli amanti del buon cibo è di fare un salto a Les Halles de la Cartoucherie, un’ex fabbrica di munizioni riconvertita in hub polifunzionale e oggi destinazione d’eccellenza per esplorare i sapori occitani. Un’ulteriore chicca in chiave (anche) golosa è la Maison de la Violette: bottega che dal 1993 trasforma il fiore simbolo di Tolosa, la violetta per l’appunto, in delizie gourmet, ma anche in cosmetici e profumatori. Inoltre, con la stagione autunnale alle porte, l’esperienza enogastronomica si arricchisce con una tappa al Domaine de Candie, il vigneto urbano di Tolosa: 12 ettari coltivati biologicamente all’interno di una tenuta comunale che ospita l’unico castello fortificato della città, risalente al XIII secolo.
La giornata può poi concludersi con una cena in uno dei numerosi ristoranti in giro per la città o, per chi volesse continuare ad approfittare degli ultimi scampoli di estate, in una delle varie terrazze per mangiare all’aria aperta da prospettive nuove. Infine, spazio a passeggiate lungo il Canal du Midi, un tesoro da scoprire a passo lento, che sia a piedi, in barca o, per i più sportivi, in bicicletta.
A fine settembre in Molise è tempo di Jazz’Inn, il festival che fa scoprire il…
Il grande tennis mondiale protagonista a Riyadh: tra ottobre e novembre 2025, la capitale dell’Arabia…
L'attesa è finita: è finalmente uscito il 9 settembre, in contemporanea mondiale, tra cui l'Italia…
Le chiamano "dupe destination", e potrebbero essere la soluzione all'overtourism o, se non vogliamo abusare…
Mantova si arricchisce di un nuovo luogo della cultura: sta per debuttare il museo di…
La cucina come linguaggio condiviso: a Taormina va in scena una serata esclusiva nella cornice…