LIFESTYLE

Boston, invasione di opere d’arte in città: quando e dove ammirarle

Scoprire Boston in una forma inconsueta e contemporanea: si può fare grazie alle espressioni artistiche guidate dalla comunità, con interessanti iniziative di arte pubblica in città.

Parliamo di esperienze come la Boston Public Art Triennal e Cambridge Arts, e iniziative come “Un-monument | Re-monument | De-Monument” che collocherà oltre 30 opere d’arte temporanee in tutta la città.

La missione di Boston Public Art Triennal – ogni tre anni – è amplificare le voci degli artisti locali per scoprire la storia delle loro città e creare uno spazio inclusivo per tutti. Si tratta della prima e unica organizzazione di arte pubblica della città dedicata a sostenere artisti e comunità con arte pubblica audace e contemporanea. L’arte pubblica diventa un potente catalizzatore per una maggiore connettività, benessere e vitalità economica. Ha la capacità di coinvolgere le comunità e affrontare questioni difficilmente trattabili in modi nuovi, permettendo di rompere con le narrazioni che impediscono di immaginare le soluzioni eque. «L’arte pubblica è una conversazione; è un messaggio. Dice alla gente cosa pensare o sentire e che cosa dovrebbero ricordare – afferma Jasper Sanchez, assistente curatore della Triennale dell’arte pubblica di Boston – Cambia la nostra percezione di uno spazio pubblico e mostra la nostra identità», come la statua di The Embrace, che è stata inaugurata nel gennaio 2023, esempio di nuova forma di arte pubblica.

Un altro esempio di arte pubblica innovativa a Boston sono due nuove sculture poste all’entrata principale del Museum of Fine Arts dell’artista di fama internazionale Alan Michelson, membro mohawk del gruppo Six Nations of the Grand River. Le sculture offrono un ritratto contemporaneo e autentico di ciò che significa essere indiani nativi in America. L’artista ha scelto di evidenziare due ambasciatori culturali locali contemporanei: Julia Marden appartenente alla tribù Aquinnah Wampanoag e Andre StrongBearHeart Gaines Jr, discendente Nipmuc. Entrambe le sculture saranno in mostra per un anno.

Gli eventi

Dal 22 maggio al 31 ottobre 2025 la Boston Public Art Triennial presenterà 15 opere sparse per la città. Ogni artista visionario locale, nazionale e internazionale produrrà sculture, mostre interattive o attività basate sulla performance e condotte dalla comunità con un’enfasi sui quartieri di East Boston, Roxbury, Dorchester e Mattapan, garantendo una rappresentanza e un accesso equo. Le opere commissionate della Triennale 2025 saranno affiancate da ulteriori esperienze di arte pubblica in tutta la città.

Il tema della Triennale 2025 è The Exchange. Celebrando il potere dell’arte nel costruire ponti, The Exchange è un’esposizione interdisciplinare guidata da artisti e supportata da esperti di opere d’arte e programmazioni immersive, create in modo dinamico in un dialogo con le sedi ospitanti e a loro vantaggio. Le opere curate affrontano questioni difficili in modi nuovi e ispirati, promuovendo la collaborazione e rafforzando la resilienza della comunità.

Le foto pubblicate sono state inviate dall’ufficio stampa.
Redazione

Recent Posts

Nel nome del reggae (e non solo): i festival estivi da non perdere in Jamaica

Estate a tutto festival in Giamaica: l’isola ospita alcuni degli eventi estivi più coinvolgenti dei…

7 ore ago

Alba in Val Gardena: tre escursioni per il saluto al sole delle Dolomiti

Salutare il sorgere del sole davanti a uno degli scenari naturali più affascinanti delle nostre…

7 ore ago

Jurassic World, la rinascita: <br>cinque viaggi a tema dinosauri

Con l'avvicinarsi dell’uscita al cinema del nuovo capitolo di Jurassic World (La rinascita, atteso per…

1 giorno ago

Biennale di Helsinki 2025: tuffo nell’arte contemporanea diffusa

Questa estate Helsinki diventa una destinazione ideale per chi desidera un viaggio al fresco che…

1 giorno ago

Il Quattrocento rivive sul Lago Maggiore: i Borromeo aprono i Castelli di Cannero

Nasce un nuovo museo sul Lago Maggiore: per la prima volta nella storia, i Castelli…

1 giorno ago

Nomofobia? A Rimini una soluzione all’ansia da batteria scarica

Rimini sperimenta la soluzione alla nomofobia (da No Mobile Phobia). Dallo stabilimento Bagno 27 prende…

1 giorno ago