La ricchezza di scenari poi offre la libertà di scegliere come trascorrere il proprio tempo tra lunghe spiagge, scogliere, fitte foreste e centri culturali.
Clima mite sì, ma anche ambiente ideale per gli appassionati di sport acquatici, grazie alla combinazione fra vento e onde. Per gran parte dell’anno, l’arcipelago è battuto dagli Alisei da nord-est, che contribuiscono a generare onde importanti, specie nei tratti di costa aperti: insieme alla posizione oceanica al largo della costa del Nord Africa, questo rende le isole una meta ideale per gli amanti del surf e degli altri sport nautici. L’autunno è il periodo privilegiato proprio dai surfisti: i più esperti raggiungono le isole per godersi esperienze adrenaliniche, ma anche i principianti possono trovare istruttori per imparare a cavalcare le onde e attrezzatura da noleggiare.
Il vento che qui non manca praticamente mai ha reso l’arcipelago il luogo ideale anche per far volare gli aquiloni: non per niente, dal 1987 appassionati da tutta Europa si radunano a Fuerteventura per l’International Kite Festival di Corralejo, che quest’anno si terrà dall’11 al 17 novembre e colorerà il cielo con sgargianti e allegre vele multicolori.
Se si preferisse, invece, una giornata più tranquilla e riparata dal vento, l’arcipelago offre anche spiagge protette dove prendere il sole e rilassarsi: ad esempio, a Tenerife si trova Playa de Las Teresitas, vicino a Santa Cruz, protetta da una lunga barriera artificiale che mantiene la baia tranquilla; a Gran Canaria la baia di Playa Amadores, un rifugio sicuro grazie alla sua struttura artificiale che ripara la spiaggia da vento e onde, rendendola una meta perfetta per famiglie e amanti del mare calmo; e a Lanzarote la pittoresca Playa de Papagayo, circondata da scogliere all’interno del parco naturale di Los Ajaches, che offre un ambiente riparato e acque perfette per lo snorkeling.
L’autunno è anche il periodo in cui si commemora la scoperta dell’America con il racconto del passaggio di Cristoforo Colombo alle Canarie: fu proprio da qui che con le sue navi il grande esploratore lasciò le terre conosciute per avventurarsi alla ricerca del Nuovo Mondo solcando l’Oceano Atlantico. Tutti i dettagli sul suo soggiorno e sul legame tra il continente americano e le Isole Canarie sono in mostra alla Casa di Colombo, situata nel capoluogo di La Gomera, San Sebastián, che all’epoca era un palazzo dove alloggiò anche l’ammiraglio. A Gran Canaria, invece, le tracce lasciate dal navigatore sono esposte nella Casa museo di Cristoforo Colombo a Las Palmas, che conserva reperti originali.
Una vacanza alle isole Canarie in questi mesi non può non portare alla scoperta anche di altre tradizioni, come quelle gastronomiche. Visitare le Canarie in autunno permette ai viaggiatori di assaporare i frutti che arrivano a maturazione in questo periodo, come gli agrumi e l’avocado, ma anche di apprezzare l’autenticità dell’agricoltura biologica, con la raccolta di banane, mango e papaia, che proseguirà fino a febbraio.
In questo arcipelago, esiste poi un vino che può essere considerato simile al Beaujolais Nouveau per il suo carattere giovane e fresco: è il vino del año o vino joven, prodotto principalmente con uve autoctone come il Listán Negro o il Negramoll. Può iniziare a essere consumato solitamente a partire da novembre, dopo la vendemmia tra agosto e settembre e un affinamento non troppo lungo. La tradizione vuole che questo periodo dell’anno coincida con le festività locali, come il Día de San Andrés (29 novembre), particolarmente sentito a Tenerife. Il “novello” delle Canarie viene assaggiato e celebrato nelle taverne e nelle strade di città e paesi.
Le stelle cadenti a dicembre
E dopo le serate a base di vino e ricette locali, si può alzare lo sguardo all’insù: anche a dicembre infatti qui si può ammirare il cielo stellato.
La notte del 13 dicembre e durante le prime ore del giorno successivo, fino all’alba, si potrà ammirare l’annuale pioggia di meteoriti delle Geminidi, che prendono il nome dalla costellazione dei Gemelli. Le Isole Canarie sono uno dei posti migliori per osservare questo fenomeno celeste, considerato la pioggia di meteore più luminosa dell’anno, tanto che si può vedere ad occhio nudo, anche senza telescopio. Lo spettacolo è ancor più emozionante se ci si trova in una delle tre riserve Starlight protette dall’inquinamento luminoso, situate a La Palma, a Fuerteventura e sulla vetta di Tenerife.
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