In particolare in quest’anno colpito dagli effetti della pandemia il Festival e la sua rete hanno lavorato nell’ottica di rendere sempre di più il turismo sostenibile la leva per permettere al settore turistico di uscire dalla crisi, la chiave di volta per lo sviluppo delle aree interne della nostra Penisola.
E il festival, che si snoderà da aprile a novembre, compie un ulteriore passo in avanti scegliendo il tema “Diritto di respirare”. Oltre agli eventi live sui territori, come itinerari a piedi e in bici, in canoa e in barca, escursioni alla scoperta di luoghi nascosti, il festival proporrà tutto l’anno eventi online e seminari di divulgazione sui suoi canali social Facebook e Youtube.
Le tappe sui territori condurranno poi per otto mesi, quasi ogni weekend fino a novembre, alla scoperta di quindici regioni, con eventi sostenibili, sia live che online, all’insegna del rispetto delle comunità ospitanti, dell’attenzione per la natura e per lo stare insieme consapevolmente. Si parte dal Veneto il 28 – 30 maggio per concludere in Liguria il 1 novembre, e nel mezzo, tra gli altri, le Marche con il Parco Nazionale Monti Sibillini, il Lazio con la tappa di Leonessa e quella de La Valle del Chiani; la Campania con Cilento – Terre Alte del Cervati, il Friuli Venezia Giulia con la tappa Trieste – Gorizia, la Sardegna con la tappa Ogliastra, la Puglia con Salento, Taranto e Monti Dauni.
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