ART&CULTURE

Abu Dhabi diventa galleria a cielo aperto con la prima Biennale d’arte pubblica

Abu Dhabi e Al Ain si trasformeranno per i prossimi mesi in vere e proprie gallerie d’arte a cielo aperto, per celebrare la creatività e la cultura della città.

Experience Abu Dhabi, il brand del Dipartimento di Cultura e Turismo – Abu Dhabi, ha lanciato la prima Biennale di Arte Pubblica della città, nell’ambito dell’iniziativa Public Art Abu Dhabi.

In programma fino al 30 aprile 2025, la Biennale esplora il concetto di “pubblico” nel contesto di Abu Dhabi, mostrando come l’arte possa creare numerose connessioni tra le comunità. Progettata con un’attenzione particolare all’accessibilità, l’esposizione è situata strategicamente nelle aree centrali di Abu Dhabi e Al Ain per accogliere sia visitatori che residenti, invitandoli a scoprire ed interagire con le sue installazioni.

La Biennale presenta installazioni site-specific e performance che dialogano direttamente con le comunità, riflettendo sull’intersezione tra società, ambiente e identità grazie alle opere di oltre 70 artisti provenienti da tutto il mondo, tra le quali figurano:

Homesickness di Farah Al Qasimi: una scultura sonora che immerge gli ascoltatori nei suoni dell’oceano, simboleggiando l’importanza culturale e ambientale del mare nella regione.

Floating Fragments di Seema Nusrat: raffigurando una casa dal tetto in terracotta sommersa da un’inondazione immaginaria, esplora la vita urbana e i crescenti rischi di alluvioni dovuti ai cambiamenti climatici.

Where Lies My Carpet Is Thy Home di Christopher Benton: una trasformazione del tradizionale Carpet Souk in uno spazio comunitario vibrante, incoraggiando i partecipanti a interagire e connettersi con la comunità.

D-constructing Collective Exhaustion di Afra Al Dhaheri: un’opera che riflette su tempo, presenza e attenzione, attraverso un’installazione immersiva composta da strutture in legno, corde intrecciate, luci e suoni.

Barzakh di Wael Al Awar: l’installazione si riferisce a un confine o a uno spazio liminale, ripensando come questi materiali e processi potrebbero plasmare l’architettura del futuro.

Progettata per essere esplorata sia a piedi sia in auto, la Biennale propone itinerari appositamente curati che invitano i visitatori a scoprire non solo i punti di riferimento iconici ma anche piccoli tesori nascosti, tutti elaborati attraverso una lente artistica. Da gennaio 2025 inoltre verrà svelata una nuova serie di installazioni artistiche ed attività, dando il via alla seconda fase dell’esposizione.

Le foto pubblicate sono state inviate dall’ufficio stampa.
Redazione

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