Nello stato baltico è stata permessa la riapertura di caffè e ristoranti con posti a sedere all’aperto, parrucchieri e negozi, pur con rigorose misure di sicurezza. Nel caso dei locali, per esempio, i tavoli devono essere a due metri di distanza e c’è l’obbligo di indossare le mascherine in tutti gli spazi pubblici.
Per le attività che si trovano nel centro storico di Vilnius, patrimonio dell’Unesco, recuperare spazi è difficile, dato che molte affacciano su stradine. Da qui l’intuizione di permettere a bar e ristoranti di “occupare” piazze e strade nelle vicinanze.
Al momento sono 18 gli spazi pubblici della città (compresa la centrale piazza della Cattedrale) a essere stati individuati per ospitare il dehors diffuso, ma altri dovrebbero aggiungersi. Mentre sono oltre 160 i proprietari di locali che hanno aderito.
Il 2026 segna l’inizio di una nuova era culturale per Bruges con l’apertura di Brusk:…
Il viaggio, per molti, non si misura soltanto in chilometri percorsi e piatti tradizionali assaggiati,…
Destinazione Ungheria: per chi sta già progettando le vacanze del nuovo anno, il Paese svela…
Esiste un nuovo modo di attraversare Roma e il Lazio: più lento, più attento, più…
La cucina italiana è ufficialmente riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, un traguardo che…
Non sono la dieta mediterranea che lo era sin dal 2010. Da mercoledì scorso anche…