FOOD

A Tropea il ristorante gourmet che fa rinascere la cucina dei frati

Arriva un nuovo indirizzo gourmet a Tropea: è De’ Minimi, presso l’hotel cinque stelle lusso Villa Paola, un ristorante che trae le sue radici dal passato del luogo.

Il nuovo ristorante si trova infatti all’interno dell’antico convento francescano del XVI secolo, che oggi è parte integrante di Villa Paola e deve il suo nome ai frati Minimi che abitavano qui anticamente. Molti ritengono la loro cucina, codificata da San Francesco da Paola più di 500 anni fa, la prima antenata della dieta mediterranea. A guidare De’ Minimi è Dario Marco Bettoni, executive chef con un’esperienza trentennale nel mondo dell’alta cucina e un passato nell’ospitalità internazionale.

La cucina proposta dallo chef Bettoni parte dalle origini dei prodotti fino alla ricerca e riscoperta delle materie organiche antiche per raccontare il territorio in cui si trova il ristorante, una terra ricca di contraddizioni ma anche di tesori nascosti.

Pesce, verdura, legumi, cereali e molta fantasia in cucina erano alla base della cucina dei frati minimi che si autoproducevano gran parte delle materie prime.  Una cucina di magro che San Francesco da Paola osservò tutta la vita. L’eredità di questa cucina, semplice, gustosa e salutare, con ingredienti del territorio, trova oggi la sua continuità nella proposta del ristorante De’ Minimi. Per la creazione della carta, lo chef bergamasco è andato a incontrare agricoltori e allevatori calabresi, selezionando piccole realtà locali e presidi slow food, alcuni già famosi come la ‘Nduja di Spilinga altri misconosciuti come il Pecorino del Monte Poro, il caciocavallo del Pollino o il riso Carnaroli della piana di Sibari.

Ai piedi della villa si stendono poi gli agrumeti e gli orti della tenuta. Dove un tempo si trovavano gli orti dei monaci ancora oggi vengono coltivati tutti gli ortaggi che riforniscono il ristorante, compresa la cipolla di Tropea, i pomodori e tutte le erbe aromatiche. La sala ristorante si affaccia da un lato sull’antico chiostro restaurato e dall’altro sul giardino di piante mediterranee.

 

Redazione

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