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Verona arcobaleno, gli indirizzi giusti per miti, arte e movida

I colori dell’autunno rendono Verona ancora più romantica. La prima tappa irrinunciabile è naturalmente la casa di Giulietta, icona di tutti gli amori. E per il mondo Lgbt+ è invece proprio Shakespeare – scrittore bisessuale – a essere considerato un’icona della community.

E quindi il celebre bardo, che ha scritto ben 126 sonetti dedicati all’amore omosessuale, diventa la nostra guida oggi alla scoperta di Verona e non solo, nel nuovo appuntamento con la rubrica realizzata in collaborazione con Aitgl, ente italiano turismo lgbtq+, una partnership che arricchisce il canale Lgbt Travel di ViaggiOff.

Shakespeare con il Veneto, ma con Verona in particolare, intrattenne un rapporto speciale: non solo “Giulietta e Romeo”, ma anche “I due gentiluomini di Verona”, “La bisbetica domata” (ambientata tra Padova e Verona, ma il protagonista è un veronese), “Il mercante di Venezia”, “Otello” (ambientata sull’isola di Cipro, ma all’epoca appartenente alla Repubblica Veneta).
Il secondo motivo che spinge i gay a Verona è l’Arena, il tempio della lirica che appassiona da sempre la comunità Lgbtq+, per costumi e messe in scena spettacolari.

E c’è una Verona di epoca romana e rinascimentale dai risvolti ignoti. La città, infatti, ha dato i natali nell’84 a.C. a Caio Valerio Catullo, celebre per la tormentata storia d’amore con Lesbia, e per le molte poesie dedicate ai suoi amori omosessuali. Giulio Cesare, che proprio a Verona iniziò l’ascesa politica, era grande amico di Catullo ed era spesso ospitato dalla ricchissima famiglia del poeta. Di Cesare era ben nota la bisessualità, tanto che Cicerone lo definì “il marito di tutte le mogli e la moglie di tutti i mariti”.

Liberale da Verona, San Sebastiano, Pinacoteca

Nella pinacoteca di Verona troveremo inoltre i diversi volti di San Sebastiano. Vera icona di bellezza imberbe, il Santo per molti secoli ha rappresentato un’ideale di bellezza da ammirare. Trafitto da frecce in posa languida, divenne anche protagonista di un’opera di D’Annunzio musicata da Claude Debussy. Ad impersonare il Santo, tratteggiato dal Poeta sul Lago di Garda, Ida Rubinstein, ballerina lesbica.

Vicino Verona, a Castelvecchio, troviamo invece un dipinto unico nel suo genere. È un quadro del 1500 che racconta uno dei miti legati alla figura di Achille, eroe della guerra di Troia. La madre di Achille, conoscendo la profezia secondo cui il figlio sarebbe morto a Troia, lo mandò travestito da donna alla corte del re di Sciro spacciandolo per una principessa. Il divertente dipinto mostra non solo i lunghi capelli biondi di Achille e il viso femmineo, ma anche gli enormi attributi maschili quando l’eroe, scoperto da Ulisse, resta in calzamaglia.

Dove dormire
L’Aqualux Hotel Spa Suite & Terme è uno degli hotel Lgbt-friendly più accoglienti del territorio, sulla sponda veronese del Lago di Garda, a soli 25 km dal centro storico di Verona. La struttura è completamente eco-compatibile e dotata di una Spa di 1000 mq dedicata alla cura del benessere e alla bellezza. Un’ampia zona relax, completata da tre saune, un bagno turco, un calidarium e un’oasi riservata alle donne con sauna e bagno turco contraddistinguono questa esclusiva proposta benessere. Completano l’offerta AquaExperience con 4 piscine esterne e 4 interne ed un centro fitness

Dove mangiare
Osteria Sottoriva, molto antica, un tempo era una casa di tolleranza, di cui vengono ancora conservati alcuni antichi ricordi e vi si trovano simpatici libri in tema, oltre a polpette da gustare.

La gay life di Verona
Per l’aperitivo si può fare rotta sullo storico Lucla Cafè in pieno centro, il primo bar di Verona dichiaratamente gay-friendly. Chi è a caccia di eventi particolari a Verona non può perdere la serata Milord, ogni ultima domenica del mese alla discoteca Berfis Club (occorre l’invito).

Notti tematiche vanno in scena anche all’Alterego sulle colline veronesi e al Piper, dove si organizza un’apericena per sole ragazze. Queer disco infine al Romeo’s, un locale eccentrico che organizza serate con spettacoli gay, lesbici, Gogo Boys e Drag Queen. Per entrare basta compilare la tessera Arcygay direttamente all’interno del locale o sul sito. Infine da segnare è anche Skylight Disco, il sabato “gay and lesbian friendly”, con la main room dedicata alla musica house, nelle altre revival, commerciale, hip hop-r&b.

Letizia Strambi

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