Cilento Legambiente Turismo
La proposta green è segnalata da Valerio Calabrese, per un viaggio di esplorazione all’interno di un territorio ha avviato un interessante percorso di valorizzazione degli itinerari a piedi, molti dei quali passano per il Parco Nazionale del Cilento, nell’ottica dello sviluppo del turismo sostenibile dedicato all’outdoor, al trekking e all’escursionismo.
Il Cilento ha, per molti, un lato ancora tutto da scoprire. Distante dalle acque che ne lambiscono le coste e dai borghi incastonati tra le scogliere a strapiombo sul mare, il Cilento conserva lontano dalla costa il suo volto forse più bello, di certo più autentico. Grazie al progetto IntraCilento, promosso dai comuni aderenti alla locale strategia delle aree interne, questo territorio si apre agli appassionati di escursionismo e avventura.
IntraCilento rappresenta una risposta per andare incontro ad una nuova e sempre maggiore domanda turistica, che cerca esperienze open air e avventura, ma anche semplici passeggiate lungo sentieri collinari o di montagna e visite gastronomiche nei piccoli borghi.
Una rete di percorsi e sentieri di oltre 500 km attraversano 29 comuni, in un territorio che si estende per quasi 1.000 km², immerso nella natura, che conserva il più alto tasso di biodiversità d’Europa ed è Parco nazionale dal 1991, Patrimonio Unesco dal 1998 e diventato primo Geoparco Unesco d’Italia nel 2010, nonché comunità emblematica per la Dieta mediterranea.
Una serie di percorsi suggestivi guida il viaggiatore alla visita di paesaggi e siti affascinanti del Cilento interno. Seguendo i percorsi dell’acqua sarà possibile esplorare le Gole del fiume Calore, un canyon dai colori magici, partendo da Felitto nei pressi della centrale idroelettrica abbandonata in località Remolino fino a Magliano Nuovo.
Per chi ama il trekking in montagna, sono tanti gli itinerari sui Monti Alburni, sul Massiccio del Cervati, fino al Monte Gelbison. Si segnala la passeggiata partendo da Piaggine fino al Santuario della Madonna delle Nevi e poi fin sulla vetta del Cervati, la più alta della Campania con i suoi quasi 2.000 metri, passando per la Nevera, un inghiottitoio carsico con un piccolo ghiacciaio perenne. In questo territorio sono numerosi anche i cammini dello spirito, sulle tracce degli antichi sentieri dei pellegrini, tra chiese e conventi di cui restano ruderi all’interno di rocce e cavità. Tutte le informazioni si possono consultare su intracilento.it.
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