ART&CULTURE

Van Gogh a Salerno: la mostra è immersiva

“Van Gogh – la mostra immersiva”, tra le esposizioni multimediali più visitate al mondo, approda a Salerno dal 23 novembre al 23 febbraio 2020 in una location d’eccezione. Sarà infatti visitabile nel complesso monumentale di Santa Sofia, nel centro storico, e va ad arricchire il programma di Luci d’Artista, le opere d’arte luminosa che sotto le feste rendono fiabesca la città campana.

Le luci e i colori vividi dei più celebri quadri di Van Gogh plasmano la straordinaria esperienza sensoriale della mostra, che grazie a un innovativo sistema di proiezioni 3D a 360 gradi che coinvolge i sensi, con immagini e suoni, consente al visitatore di immergersi completamente nelle opere. Sembra davvero di camminare nei campi di girasole dell’amata Provenza, di essere abbracciati dalla notte stellata, di entrare nella celebre stanza dell’artista o incontrarlo a tu per tu nei ritratti proiettati sulle pareti.

Il viaggio sensoriale della mostra è articolato in tre parti. Si comincia con una presentazione dell’artista, del suo suo stile e del suo percorso personale e artistico, attraverso dipinti animati da effetti ottici. Si passa poi all’esperienza immersiva vera e propria, con una carrellata delle sue opere principali che ricoprono le pareti, creando un sorprendente effetto a 360 gradi esaltato da suoni e musiche. È poi la volta dei “momenti bui”, la fase più tormentata della vita di Van Gogh, l’atmosfera si fa cupa e intervengono illusioni ottiche che rappresentano gli sbalzi emotivi dell’artista, ormai segnato dalla malattia mentale, fino al finale che ci lascia con la nota positiva del ritorno alla luce e al colore.

Nell’area della virtual reality experience, le più avanzate tecnologie consentono di vivere una giornata nel villaggio di Hales, in Provenza, passando di opera in opera, come se si fosse nel corpo del pittore. Dal risveglio nella camera da letto (“La camera da letto di Van Gogh”), il camminare per le scale, la scoperta della casa dall’esterno (“La Casa Bianca”), l’avanzamento nei campi con l’incontro delle contadine (“La Siesta “), l’arrivo nel “Campo di grano con i corvi”, quindi “Un campo di grano con cipressi” che indica la fine della giornata con la transizione a “La Notte Stellata”, che conduce alla pittura notturna sul lungomare (“Notte stellata sul Rodano”) e al ritorno alla camera da letto (“La camera da letto di Van Gogh”).

Maria Grazia Casella

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