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Giro del mondo botanico a Trauttmansdorff, i giardini di Sissi a Merano

Dodici ettari di verde, 80 spettacolari ambienti botanici, 300 piante provenienti dai vari continenti e 30 giardinieri: sono i numeri di una delle attrazioni più suggestive di Merano: i Giardini di Castel Trauttmansdorff.

Una delle tappe d’obbligo per chi si trova e soggiorna a Merano nell’Alto Adige è sicuramente il Castello che ospita i Giardini di Castel Trauttmansdorff, dove l’imperatrice Sissi – assidua frequentatrice della cittadina, amava passeggiare e rifugiarsi, lontano dalla vita mondana che, a detta degli storici, odiava profondamente. Trascorrere una intera giornata al Trauttmansdorff è una occasione per visitare con guide esperte 80 spettacolari ambienti botanici. Lungo i sentieri predisposti fin dagli anni ’80 si snodano percorsi sensoriali che coinvolgono anche i bambini, alla scoperta di quattro aree tematiche che ospitano piante provenienti da tutto il mondo, attraversando terrazzamenti soleggiati e ruscelli gorgoglianti.

La prima area è quella dei Boschi nel mondo: lungo questo percorso si incontrano esemplari tipici delle foreste dell’Asia e dell’America, con ruscelli, cascate e  piante preistoriche come ginkgo, metasequoie, cycas e numerose varietà di felci. Inoltre, le conifere provenienti dall’America del Nord e del Sud e dall’Asia orientale conferiscono all’intera area un tocco esotico. A queste si aggiungono una risaia e una piantagione di tè. In primavera, poi, si può assistere allo spettacolo naturale della fioritura dei ciliegi ornamentali e a quella di oltre 300 specie e varietà di rododendri.

Il secondo itinerario è dedicato ai Giardini del sole, una full immersion nella tipica vegetazione mediterranea: sempreverdi, querce da sughero e lecci e, sotto il castello, prospera l’uliveto più settentrionale di Italia, con un esemplare di 700 anni fa. In estate fioriscono migliaia e migliaia di girasoli e, accanto a pini e cipressi, crescono antiche piante coltivate come il melograno, la vite, il gelso e il fico. Il semideserto delle Succulente ospita cactus, euforbie, aloe e agavi.

Nel terzo percorso i protagonisti sono i Giardini Acquatici e Terrazzati, per conoscere da vicino l’architettura classica dei giardini europei: bosso sferico, aiuole disposte geometricamente e un labirinto  che rimanda immediatamente a un giardino rinascimentale italiano.

Quarto tour nella natura è lungo il percorso dei Paesaggi dell’Alto Adige per scoprire i tipici contesti naturali di questa regione: boschetti situati lungo corsi d‘acqua tra le montagne e la valle, un torrente montano, un bosco ripariale con ontani salici, seguito poi, sulle sponde del lago, dalla tipica vegetazione palustre, a tife e canneto.

A completare l’esperienza tre soste d’obbligo: la prima alla serra, poi a seguire salendo lungo il fianco di una collina, al “binocolo“, suggestiva postazione allestita per poter ammirare tutta la valle di Merano. Ed infine ecco il Parco sotterraneo delle piante: un  emozionante percorso multimediale di 200 metri scavato nella roccia, alla scoperta del misterioso regno vegetale sotterraneo.

I giardini sono aperti da aprile fino a novembre e sono previsti sconti a famiglie con bambini al seguito per il biglietto d’ingresso. Si può anche richiedere e prenotare una guida per una visita più documentata.

Andrea Lovelock

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