A completare la suggestione di un piccolo mondo incantato, la natura circostante: fossati, campi coltivati e il Bosco del Sassetto, a pochi passi dal Comune di acquapendente, un concentrato di flora e fauna molto diversificate che hanno spinto il National Geographic a ribattezzarlo il Bosco di Biancaneve.
E proprio qui si trova il mausoleo gotico che ospita la tomba di uno dei proprietari del castello, il Marchese Edoardo Cahen che a fine ‘800 lo trasformò in parco dalla ricca e fitta vegetazione.
Ma Torre Alfina stupisce per la maestosità della sua struttura che va visitata in tutti i suoi particolari, dalle innumerevoli sale che oggi ospitano eventi e cerimonie alla Galleria Rodolfo Cahen, con pregiate decorazioni pittoriche, fino ad una sorta di “ghiacciaia” utilizzata nel Medioevo per la conservazione di cibi.
Attualmente, il Castello di Torre Alfina, il suo bosco e la sua piccola parrocchia vengono spesso richiesti da coppie per celebrare le nozze, dalla funzione religiosa all’immancabile rinfresco.
Ma il luogo è soprattutto uno scrigno del Medioevo che vale una sosta per chi si trova a trascorrere un soggiorno nella Tuscia o nel vicino Lago di Bolsena.
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