TRAVEL DIFFERENT

Turismo trasformativo in Ticino tra mindfulness e trekking yoga

C’è anche il ‘turismo trasformativo’ tra le proposte di vacanza in Canton Ticino. Questo particolare approccio è stato raccontato anche a Milano nella nuova House of Swizterland temporanea inaugurata alla Casa degli Artisti meneghina.

Il turismo trasformativo si basa su esperienze come l’Innerwalk Project, ideato da Michela Di Savino, insegnante certificata di anukalana yoga e moderatrice di ecstatic dance innerwalkproject.ch. Questo modo nuovo di fare turismo intende guidare alla scoperta di luoghi ticinesi in modi che favoriscono la crescita personale, attingendo alla forza della natura e alla bellezza dei luoghi, per riattivare l’energia interiore di chi vi si inoltra. Idea alla base dell’Innerwalk Project, che combina in modo nuovo la scoperta di sentieri escursionistici e centri di energia vitale in Ticino con pratiche come lo yoga, l’ecstatic dance, il sound design e la meditazione guidata. Ai piedi di una cascata, in cima a un monte, o in riva a un lago alpino, Michela Di Savino guida i partecipanti, che indossano le cuffie, entrando in armonia con la natura ticinese. Si fa pausa in un tipico grotto.

Tra le gole e le selvagge montagne, fiumi e imponenti cascate che caratterizzano le Centovalli, la ferrovia Vigezzina–Centovalli organizza invece in collaborazione con Mark Graf, guida turistica della regione, e Rosa Roca, insegnante di yoga e meditazione, una nuova attività incentrata sul trekking yoga, una combinazione stimolante e simbiotica di yoga ed escursionismo. È promosso un tour di 4-5 ore che porta a Rasa, uno degli ultimi abitati ticinesi senza auto, dove lo stress è bandito dal relax. Si viaggia a bordo di treni panoramici e in funivia per un’avventura nel pieno rispetto della natura e dentro essa.

Ancora più immersivi sono i bagni nella foresta di Urs “Orso” Blumer, che organizza escursioni in centri di energia vitale di tutto il Ticino, quali i boschi della Valle Onsernone o i dintorni del Monte Verità, sopra Ascona: i partecipanti si addentrano nel mondo animale e vegetale con esercizi mirati di mindfulness e imparano a sentire, vedere, toccare e gustare in un modo completamente nuovo, per riattivare i sensi e godere un digital detox.
E sul Monte Generosi può dormire sotto le stelle immersi nella natura ticinese, soggiornando nel micro-habitat Momò Bellavista. La struttura è immersa nella natura, a 1202 metri di altitudine, vicino alla stazione intermedia Bellavista.

Il micro-habitat è stato creato in base a principi biologici e la sua particolarità risiede nel suo tetto in vetro con vista sul cielo notturno. Di giorno, invece, la grande vetrata rivolta verso il bosco e la porta d’ingresso in vetro consentono di sentirsi tutt’uno con la natura circostante e regalano una vista mozzafiato: la sua posizione ai margini della vasta altura, offre un panorama dalla Pianura Padana fino alle Alpi. Sul Monte Gambarogno, poi, due nuovi alloggi StarsBox “Lüf” e “Falchett”, contengono un accogliente letto, una finestra e un tetto pieghevole, per ammirare il cielo stellato e un panorama a 360°, distano 45 minuti a piedi dall’Alpe di Neggia.

Laura Cusmà Piccione

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