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Treehotel, dormire sugli alberi nella Lapponia svedese

Chi non ha mai sognato una casetta sull’albero? Nella Lapponia svedese quel rifugio green per eccellenza l’hanno declinato nelle sette camere, diverse per design ma tutte ugualmente sospese sulla natura selvaggia, del Treehotel, uno degli alberghi più spettacolari della Scandinavia.

Questo luogo di relax unico si trova nel villaggio di Harads, in un’area remota appena a sud del circolo polare artico, dove immergersi nella foresta incontaminata, sperimentare uno stile di vita alternativo, lasciandosi alle spalle lo stress quotidiano e rinnovando la propria energia vitale, avendo come vicini di casa gli indigeni Sami e le loro renne.

Costruite a 4-10 metri dal suolo nel pieno rispetto della natura, con legno e materiali ecologici e l’impiego di tecnologie che creano il minor impatto ambientale possibile, le stanze sono state montate su alberi vivi senza danneggiarli e senza abbattere piante intorno. Ogni camera è composta da zone giorno e notte separate, è dotata di bagno con lavandino e inceneritore ecologico e accessibile tramite rampa, ponte o scala elettrica.

Per realizzarle sono stati chiamati i principali designer e architetti della Scandinavia, che hanno dato libero sfogo alla loro fantasia. Così, il Mirrorcube è un suggestivo nascondiglio tra gli alberi, mimetizzato da pareti a specchio che riflettono i dintorni. L’Ufo si ispira all’oggetto più inaspettato in cui ci si può imbattere nella foresta. Il Bird’s Nest esternamente appare come un gigantesco nido d’uccello che si fonde completamente con la natura, mentre la 7th room è una spaziosa suite su diversi livelli con grandi finestre panoramiche e lucernario da cui ammirare l’aurora boreale che rischiara le notti artiche.

Di giorno invece si può partecipare a emozionanti attività invernali nei dintorni, dalle escursioni in slitta trainata dai cani ai safari alle alci, dai tour in motoslitta all’osservazione delle aquile, ma anche pesca sul ghiaccio, sci di fondo, ciaspolate, yoga sul ghiaccio, per poi rilassarsi nella prima sauna sugli alberi al mondo o nella jacuzzi all’aperto. E per concludere il soggiorno in modo davvero memorabile, niente di meglio di una cena in una tenda riscaldata sul fiume Lule ghiacciato, illuminato da torce e candele e, con un po’ di fortuna, anche dall’aurora boreale.

Maria Grazia Casella

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