Ecco una destinazione per un viaggio alternativo in Germania, Reichenau, nel Lago di Costanza, un’isola monastica nota per i suoi tesori storici e riconosciuta come patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2000.
Tre chiese romaniche dal IX all’XI secolo testimoniano l’importanza dell‘ex abbazia benedettina sull’isola, nel Baden-Württemberg. Fondata nel 724, si sviluppò rapidamente in uno dei monasteri più importanti della Germania meridionale. La tradizione monastica è ancora oggi viva nelle feste e nelle processioni religiose dell‘isola. Proprio quest’anno Reichenau festeggia il suo 1300° anniversario e dalla primavera all’autunno inoltrato si animerà con un programma di varie attività tra festival, spettacoli teatrali all’aperto e festeggiamenti di ogni genere per ricordare e celebrare la fondazione del monastero.
E l’evento clou sarà la mostra “L’isola del monastero di Reichenau – Patrimonio mondiale del Medioevo“, dove, dal 20 aprile al 20 ottobre 2024, saranno esposti rari reperti sulla storia medievale dell’isola. Le conquiste storiche e culturali dei monaci di Reichenau saranno raccontate in questa esposizione presso il Museo Archeologico di Stato, dove si potrà scoprire di più anche sul tesoro della cattedrale e sui giardini del monastero.
Ancora oggi sono famosi anche gli orti dell’isola: qui l’abate del monastero benedettino Walahfried Strabo scrisse, nell’827, il testo dedicato alla coltura di piante e fiori, conosciuto come Hortulus, il primo manuale di giardinaggio d’Europa; ed oggi, vicino ai tanti ortaggi che crescono sull‘“Isola delle verdure“, si può ancora vedere un orticello negli spazi dell’antico orto del convento che rispecchia i dettami contenuti nel manuale.
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