A giugno i campi di lavanda cominciano ad accendersi di colori e profumi, e non è necessario attendere un viaggio in Provenza per goderne: la fioritura di lavanda invade anche il Piemonte, in particolare le campagne e le colline di Alessandrino e Monferrato, da visitare in dieci borghi.
C’è tempo fino alla fine di luglio, quando la lavanda viene poi tagliata: le distese fiorite possono essere un fil rouge tematico per andare alla scoperta di questo territorio, facilmente raggiungibile in un’ora di automobile da Torino, Milano e Genova.
Qui la lavanda ha da qualche hanno assunto un ruolo sempre più importante nell’economia agricola, con aziende che ne lavorano i fiori per creare olii, profumi e prodotti di bellezza. Molte sono visitabili, e diverse sono le strutture sul territorio che hanno costruito esperienze intorno alla lavanda e ai suoi colori: dalle fattorie didattiche che ne raccontano gli usi alle “starsbox” in legno che permettono di rilassarsi in mezzo ai campi ammirando il panorama.
Ecco dove andare:
Alessandria
Alessandria: il luogo giusto per fare un’esperienza didattica con la lavanda. Qui si trova l’Azienda agricola Cascina Ospedale, raggiungibile anche con una piacevole passeggiata a piedi, dalla città. Qui si coltiva la lavanda sia officinale che ibrida, tutta biologica. Permette di fare esperienze dirette, anche con i bambini, grazie a una fattoria didattica, che propone diverse attività: c’è il piccolo mulino per fare la farina, ci sono i semi da piantare e scoprire (e poi portarsi a casa) e ovviamente ci sono le passeggiate nella lavanda. C’è anche un piccolo punto vendita, dal lunedì al sabato.
Castelletto d’Erro
Nell’Alto Monferrato acquese, il piccolo borgo, poco più di 150 abitanti arroccati su una collina, è un punto di partenza ideale per ammirare le fioriture estive della lavanda. Qui si trovano infatti alcuni punti panoramici come la piccola chiesetta di Sant’Anna, o la torre quadrata del XIII secolo che domina il paese. A Castelletto si trovano i sette ettari di lavanda dell’azienda di Anna Calviello, raggiungibili dal paese, dopo circa un chilometro, seguendo la provinciale in direzione Montechiaro Alto.
Spigno Monferrato
Il suo centro storico è ricco di palazzi nobiliari, portali in arenaria scolpita, vie e stradine. Qui si trova la cooperativa Agronatura, dove si trasformano erbe officinali e si coordina la trasformazione di tutta la lavanda della provincia conferita dai soci produttori. La cooperativa organizza visite su prenotazione e ha uno spaccio per l’acquisto degli olii essenziali e delle acque profumate.
Cuccaro Monferrato
Poco più di trecento abitanti, Cuccaro Monferrato è legato a doppia mandata al vicino Lu: a collegarli una strada panoramica dalla quale ammirare la bellezza del paesaggio collinare e dei borghi vicini. E, naturalmente, dei campi di lavanda. Il punto più bello per una foto a tema è la Big Bench n. 99, la grande panchina su cui sedersi e ammirare i dintorni dall’alto (magari all’ora del tramonto), che non a caso è proprio color lavanda.
Lu
Anche Lu ospita una Big Bench panoramica, color lilla e giallo. Siamo in un piccolo borgo, con i suoi vicoletti, le antiche chiese e gli edifici storici che portano fino alla parte alta del paese, dove si trova il Gerbido della Torre Civica, circondato da un bel parco.
Quargnento
Qui si trova il campo dell’azienda “La lavanda di Lu” di Sergio Amadori, dove la lavanda viene trasformata in olio essenziale (per ottenere una boccetta da dieci millilitri di olio essenziale, occorrono circa due chili di lavanda, pari a cinque metri quadrati di coltura) con estrazione in corrente di vapore, e in parte fatta essiccare, raccolta in mazzetti per poi essere sgranata manualmente e racchiusa in sacchetti confezionati artigianalmente. Da vedere, in città, la Basilica minore di San Dalmazio, unica basilica della diocesi di Alessandria.
San Salvatore
Se si vuole proseguire nel percorso delle Big Bench colorate, intorno ai campi di lavanda di Lu e Cuccaro, non si può perdere la n. 92, di color rosa fucsia, e di sicuro effetto per una foto su Instagram. San Salvatore, vivace cittadina ricca di chiese e palazzi nobiliari, offre la possibilità di passeggiare fino a un bel punto panoramico da cui ammirare le colline circostanti e i campi fioriti: è il sentiero Santuario Madonna del pozzo, un percorso di una decina di chilometri che porta dal centro della città al Torrente Grana, passando dal Santuario della Madonna del Pozzo, risalente al XVIII secolo ed eretto in ricordo di un’apparizione miracolosa della Vergine.
Giarole
A metà strada tra Valenza e Casale Monferrato c’è il borgo di Giarole, che ospita uno dei più bei castelli della provincia, il Castello Sannazzaro, costruito nel 1200 e oggi bed and breakfast e dimora storica visitabile. A poche centinaia di metri, l’azienda agricola Pavese Andrea ha inserito tra le sue coltivazioni, proprio in zona confinante con il comune di Pomaro, alcuni campi di lavanda biologica, che si snodano tra il torrente Grana, le colline e la valle.
Viguzzolo
Nella parte più orientale della provincia di Alessandria, un borgo che profuma di lavanda grazie ai campi della tenuta di Giancarlo Nossa, giardiniere appassionato, che qui dal 2007 coltiva fragole e, appunto, gli scenografici fiori viola. Una volta poi raccolta, la lavanda viene portata alla cooperativa Agronatura di Spigno per il processo di trasformazione. Da non perdere la pieve di Santa Maria, edificata intorno all’anno mille sui resti di una antica chiesa e custode, al suo interno, di un crocifisso ligneo realizzato in legno di fico, a grandezza umana e montato su di una croce alta tre metri.
Merana
La piccolissima Merana, con la sua chiesa parrocchiale circondata dal verde dei prati, è uno di quei luoghi che permette di tornare indietro nel tempo. Qui si trova l’Agriturismo Verdita: le finestre delle sue quattro camere (che hanno i nomi di piante e fiori, tra cui ovviamente la lavanda), si aprono sulla campagna circostante, e l’agriturismo offre l’esperienza di dormire o semplicemente di rilassarsi in una delle “starsbox”, capanne di legno in mezzo ai campi di lavanda, che permettono di godere a pieno dell’immersione nella natura.
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