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Stadio Olimpico Tour al via: viaggio tra Totti e Italia ’90

Al via lo Stadio Olimpico Tour, un progetto sviluppato in collaborazione con le due squadre di casa, l’As Roma e la Ss Lazio, e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), che ha come obiettivo quello di far rivivere ai suoi ospiti i grandi eventi vissuti nell’impianto e i suoi protagonisti, tra tutti l’ormai ex storico capitano giallorosso Francesco Totti e bomber Giorgio Chinaglia.

Un viaggio, quello all’Olimpico di Roma, che parte da un passato glorioso, rappresentato dalla sua inaugurazione nel 1953, per passare alle Olimpiadi del 1960, gli Europei e i Mondiali di Atletica, rispettivamente nel 1974 e 1987, e o Mondiali di calcio del 1990, passando tra le vittorie della Roma e quelle della Lazio, senza tralasciare i grandi eventi e concerti.

Un progetto ambizioso e innovativo che apre le porte dello stadio scoprendo i luoghi più segreti, dagli spogliatoi al campo di gioco, tra maglie, trofei e il revival di momenti dal forte carattere esperienziale.

Il percorso prevede la visita di luoghi finora inaccessibili, come il percorso delle leggende dove i protagonisti hanno scritto la storia dell’impianto (Francesco Totti, Giorgio Chinaglia, Vasco Rossi e Roger Waters), la mixed zone, gli spogliatoi, la sala dei trofei, l’ingresso in campo “Be a Hero”, le tribune e lo Store dello Stadio, dove poter acquistare un ricordo della visita. All’interno della struttura c’è anche un’area dedicata al Rugby e un bistrot ristorante firmato Antonello Colonna.

Nella mixed zone si prevedono tre momenti di interazione: la Storia dello Stadio Olimpico; Wall Frame, un’area tecnologica composta da 10 schermi dedicati agli eventi dell’impianto; Backdrop, dove si rivive il momento saliente dell’arrivo dei giocatori e del loro incontro con la stampa.

Lo Stadio Olimpico Tour aspetta i suoi visitatori tutti i giorni dalle 10 alle 18 a esclusione dei giorni in cui ci sono le partite. Il prezzo base è di 15 euro più la prevendita; previste agevolazioni per famiglie, gruppi e scuole.

Giulia Di Camillo

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