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Se l’ostello è una dimora storica: il Lazio slow di Itinerario Giovani

Questa estate per i giovani sarà possibile scoprire il Lazio da nord a sud, tra cultura e biodiversità, tradizioni e dimore storiche nel segno di slow tourism, trekking, enogastronomia e attività outdoor, il tutto soggiornando in luoghi dal sapore quasi antico, gli ostelli, ma riqualificati.

Torna il programma Itinerario Giovani, con cui la Regione Lazio rilancia il proprio territorio grazie all’iniziativa del programma GenerAzioniGiovani.it, con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sarà possibile grazie alla riqualificazione di luoghi e dimore secolari del territorio, che diventano ostelli e strutture ricettive gestiti da under 35, per permettere agli amanti del turismo lento – ma anche del trekking e delle attività outdoor – di assaporare e scoprire il Lazio dal confine meridionale della Campania a quello settentrionale con la Toscana, passando dalla natura del Parco dei Monti Aurunci (Latina) ai panorami e marini di Gaeta.

Sono palazzi, uffici, scuole, caserme, che grazie ai fondi delle Politiche Giovanili della Regione Lazio con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri, vengono ora restituiti al territorio e pensati fin dalla loro concezione come realtà multifunzionali destinate alla ricezione turistica e alla promozione culturale.
Si parte dall’Ostello del Golfo di Gaeta, che gode di 25 posti letto ed è dotato di sala polivalente, sala tv/pc, infopoint, area di cottura e sala ricettiva. Un punto di partenza per visitare la città delle cento chiese e ammirare luoghi come il famoso Tempio di San Francesco e la Cattedrale di Gaeta, senza perdere il Castello Angioino-Aragonese e la Grotta del Turco.

Da Gaeta si viaggia verso l’Ostello Ossigeno di Itri (Latina), che occupa e riveste le stanze di Villa Iaccarini – residenza nobiliare di inizio Novecento nel Parco dei Monti Aurunci (un’area naturale protetta di quasi 20mila ettari) – grazie a lunghi interventi che hanno permesso di riaprire le porte di un luogo a lungo inabitato e che ora sarà un eco-ostello gestito interamente dai giovani.

Ostello Colle Mordani

La tappa successiva è l’Ostello Colle Mordani a Trevi nel Lazio (Frosinone), un complesso edilizio rurale riqualificato e immerso nella natura che prende vita come struttura ricettiva, con attività turistiche e culturali, volta alla valorizzazione del turismo lento e consapevole.

Si arriva quindi al confine di Roma, presso il Centro di Sosta ideato da Officine CreAttive nel cuore di Zagarolo. Una dimora storica del Lazio. Nell’ostello si ha la possibilità di avere tutte le informazioni sul territorio circostante, sulle attività da poter fare, sui percorsi, non solo fisici ma anche culturali, più adatti all’esperienza che si vuole vivere.

Nella Capitale sorge il Centro di Sosta Tevere Point, uno spazio gestito da Under35 volto ad agevolare la fruizione della Valle del Tevere e a consolidare il percorso ciclopedonale tra la Riserva Regionale e il Centro di Sosta. “Tevere Point” è uno spazio multidisciplinare, che offre corsi di Dragonboat, allenamenti e corsi di Tiro con l’Arco, noleggio di biciclette con pedalata assistita, kayak e canoe, il campionato nazionale di canottaggio, allenamenti e gare di podistica ed equitazione.

Da Roma si viaggia verso il nord della Regione e precisamente verso Configni (Rieti), dove è possibile soggiornare presso l’ostello Orsini di Configni.  Si approda poi in Tuscia alla scoperta della provincia di Viterbo. A Caprarola sorge l’Ostello Farnese all’interno del Palazzo Farnese, che fu edificato nella seconda metà del 1500. Nel processo di riqualificazione degli spazi, le ex-scuderie di Palazzo Farnese hanno visto un intervento di ammodernamento con l’installazione di alcune pratiche di eccellenza come la caldaia alimentata a gusci di nocciole e l’organizzazione di attività di animazione rivolte ai giovani.

La Casa del Vento è invece il nuovo centro turistico che ospiterà a Bagnoregio (Vt), nato per l’accoglienza dei turisti che ogni anno visitano Civita di Bagnoregio. I ragazzi di Bagnoregio informeranno in più lingue i turisti, dando indicazioni su cosa vedere e sugli scorci più belli da fotografare. Durante i laboratori settimanali si raccoglieranno storie del territorio, prodotti artigianali, piatti tipici del luogo. La narrazione sarà in realtà aumentata, tramite video e quadri parlanti, visibili nell’angolo bar, dove è stato allestito The WALL, il punto in cui lasciare foto, messaggi e suggerimenti che saranno raccolti in un diario.

Il viaggio si conclude presso l’Ostello Pordenovo ad Acquapendente, nel cuore della Tuscia. Un tipico edificio rurale nel cuore della Riserva Naturale Monte Rufeno, costruito all’inizio del 1900 lungo il percorso che univa l’attuale Area Protetta con la Selva del Lamone, dove anticamente si nascondevano le bande di briganti della zona. I giovani propongono agli ospiti attività sportive, culturali, ambientali e ricreative.

Redazione

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