Immerso in un parco secolare di 32 ettari, è situato nel distretto di Takagamine, ai piedi della simbolica montagna Hidari Daimonji e a pochi passi dal tempio Kinkaku-jie dai 17 siti patrimonio mondiale dell’Unesco della città.
Il resort è composto da quattro padiglioni, ciascuno con una funzione distinta, e nelle intenzioni della proprietà è destinato a stabilire un nuovo standard di ospitalità nel paese del Sol Levante.
Design minimal per le 24 camere e le due ville di lusso, inondate dalla luce che filtra dalle ampie finestre a tutta altezza che incorniciano il suggestivo paesaggio naturale circostante, favorendo il rilassamento e la contemplazione. Gli interni prediligono le tinte neutre, con tappeti tatamisui pavimenti, nicchie tokonomaalle pareti per l’esposizione di raffinati oggetti d’arte e vasche da bagno ofuroin ogni camera realizzate in legno di cipresso hinoki, originario del Giappone centrale.
Tutti gli arredi, le ceramiche raku, le lanterne giapponesi tradizionali, sono stati realizzati in esclusiva per Aman Kyoto, così come le opere d’arte e gli oggetti d’antiquariato sono stati selezionati appositamente per ogni spazio, in una celebrazione dei raffinati valori estetici del Giappone.
Nuovo punto di riferimento in una delle più rinomate regioni gastronomiche giapponesi, il ristorante di Aman Kyoto è il regno dell’alta cucina giapponese e offre esperienze culinarie a base dei migliori prodotti locali,
Con il suo camino centrale e le vetrate che si aprono sul giardino zen, il Living Pavilion è il cuore conviviale del resort. Durante il giorno qui viene servita la cucina in stile obanzaidi Kyoto e gli ospiti possono gustare il tè pomeridiano o prenotare picnic da consumare all’aperto, nel giardino o nelle radure della foresta, dove vengono allestiti anche eventi, piccole cene private, matrimoni, sessioni di yoga e di mindfulness.
L’acqua della sorgente naturale che scorre nei pressi di Aman Kyoto alimenta l’Aman Spa, strutturata come un tradizionali onsen, con programmi relax e trattamenti che attingono all’antica tradizione terapeutica del Giappone, che si avvale anche di ingredienti curativi naturale come tè verde di Kyoto, tanba kuromame (fagioli neri), sakélocale e olio di tsubaki(camelia) spremuto a freddo.
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