ART&CULTURE

Roma antica: alle Terme di Caracalla torna l’acqua e dà spettacolo

L’acqua torna elemento vivo delle Terme di Caracalla. Nel suggestivo sito archeologico della Capitale arriva un’installazione che ne fa rivivere in un certo senso l’antica vocazione.

Il grande Specchio d’acqua in cui si riflette l’architettura del complesso è il primo intervento della Soprintendenza Speciale di Roma nell’ambito di un progetto che mira a ulteriori interventi nel parco. Si tratta di una grande vasca, ampia 40 metri per 40.

Si chiama Specchio d’acqua il progetto della Soprintendenza Speciale di Roma. L’ installazione architettonica è stato ideata creata e progettata dall’architetto Hannes Peer e realizzato in collaborazione con l’architetto Paolo Bornello.

E d’altronde l’elemento acqua è ben radicato nell’area ancor prima del suo sviluppo, quando era una terra di torrenti che ancora oggi scorrono sotterranei. Il complesso delle Terme di Caracalla risale all’inizio del III secolo dopo Cristo e si circondava di giardini con fontane e ninfei. Il punto forte naturalmente erano le grandi vasche interne di acqua – distinte in calda, tiepida e fredda, oltre che della imponente piscina, la Natatio, e sale per la sauna.

«La realizzazione dello specchio d’acqua – spiega Mirella Serlorenzi direttore delle Terme di Caracalla – è il primo elemento di un progetto integrale finalizzato a restituire la percezione di questi luoghi come erano nell’antichità. L’acqua, un elemento assente da oltre mille anni, torna in maniera determinante ma rispettosa delle rovine: in un gioco di specchi la natatio esce dal corpo dei bagni e si pone assialmente nei giardini, duplicando l’imponente calidarium. Un segno contemporaneo, come contemporanea è la nostra comprensione delle rovine, che crea una sorta di metaverso concettuale e riattiva attraverso i giochi d’acqua e le nebulizzazioni il ricordo della antica funzione delle Terme di Caracalla».

Sullo specchio d’acqua sarà inoltre possibile assistere, grazie a numerosi getti completamente immersi, a giochi d’acqua e di luce e alla nebulizzazione dell’acqua al centro della vasca, pensata per ricreare la suggestione del vapore degli ambienti riscaldati delle antiche terme.

Il nuovo Specchio d’acqua è stato concepito per riprendere quelle suggestioni e quelle atmosfere e ricorda nella forma proprio la grande piscina antica. Ed è destinato a diventare anche una sorta di teatro grazie a un palcoscenico che potrà ospitare spettacoli e performance.

Redazione

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