ART&CULTURE

Ripartono cultura e musei, cosa visitare nell’Italia gialla

Nell’Italia quasi tutta in zona gialla (restano arancioni Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano) riaprono i luoghi della cultura. Dal Colosseo ai Musei Vaticani, dalla Galleria Borghese a Roma a Palazzo Ducale a Genova, fino alla Galleria Nazionale di Urbino.

Dopo le aperture dello scorso 18 gennaio per Toscana, Campania, Basilicata e Molise, da oggi la cultura torna a “respirare” anche in Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Lazio e Calabria. Con orari e modalità verificabili sui siti internet dei singoli istituti culturali, sarà possibile tornare a visitare le mostre lasciate in sospeso nel 2020.

Dopo la chiusura più lunga dai tempi della seconda guerra mondiale, ben 88 giorni, nel Lazio riaprono i Musei Vaticani e i Giardini Vaticani e, da sabato 6 febbraio, anche le Ville Pontificie di Castel Gandolfo. Tornano a ospitare visitatori e curiosi anche le gradinate del Colosseo, il Foro Romano e il Palatino. Galleria Borghese festeggia la riapertura con 15 giorni di eventi speciali.

A Torino, domani riaprono le porte i Musei Reali, venerdì tocca al Palazzo Reale e l’Armeria; mentre il percorso completo ripartirà il prossimo lunedì, 8 febbraio, con la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità. Riapre anche il Museo Egizio e, fino al 5 febbraio, l’ingresso, su prenotazione online, sarà gratis per tutti. Sono pronti ad accogliere i visitatori, dal martedì al venerdì, anche le dimore storiche. Questa settimana riaprono Palazzo Carignano, Villa della Regina, il Castello di Moncalieri e il Castello di Agliè. 

A Genova si riaprono le porte dei due musei statali in una sorta di staffetta: il Museo di Palazzo Reale sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 13.30; Palazzo Spinola sarà invece visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 13.30 alle 19.

Anche in Emilia Romagna si respira aria di cultura e, per favorire l’accesso del pubblico, nel rispetto dei contingentamenti dettati dall’emergenza sanitaria, diverse sedi come MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Museo Morandi, Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica, Museo Civico Archeologico, Museo Civico Medievale, Collezioni Comunali d’Arte, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini hanno previsto una o più giornate di apertura prolungata fino alle ore 19, in modo da poter accogliere più visitatori possibili.

Riaprono anche alcune grandi mostre sospese con la pandemia come quella di Ligabue a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, o ancora da martedì 2 febbraio la grande esposizione Van Gogh. I colori della vita a Padova presso il Centro San Gaetano. Tra i musei che dopo quasi tre mesi riaprono i battenti ci sono anche le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza da giovedì 4 febbraio.

Redazione

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