Grazie alla varietà di paesaggi culturali e naturali, il capoluogo del Friuli Venezia Giulia offre diversi spunti per attività outdoor all’insegna della natura. Passeggiate, itinerari in bicicletta e occasioni di relax all’aperto tra il Carso e il mare sono possibilità per godersi l’aria mite, i profumi delle prime fioriture.
Il Carso triestino non è tutto uguale, spostandosi anche di pochi chilometri si possono trovare passeggiate ed escursioni che permettono di apprezzare la sua varietà di paesaggio.
Chi ama il mare può dedicarsi ai dintorni del Villaggio del Pescatore presso le risorgive del fiume Timavo, là dove le acque di questo misterioso fiume sotterraneo erompono in superficie. Oggi è un’oasi fresca a due passi dal mare e dalla marina del piccolo borgo marinaro.
La passeggiata può proseguire verso luoghi come la chiesa gotica di San Giovani in Tuba, un sentiero recuperato tra trincee e bunker della I e II guerra Mondiale e un sito paleontologico dove è stata rinvenuta una specie di dinosauro unica al mondo, battezzata dalla scienza Tethyshadros insularis, ma conosciuto semplicemente come Dinosauro Antonio, la cui storia è narrata nelle sale dedicate presso il Civico Museo di Storia Naturale di Trieste.
Se ci si sposta di qualche chilometro lungo la costa si passeggia lungo la profumata Strada della Salvia, al riparo dalla Bora, con panorami sul Golfo di Trieste tra pini ed essenze mediterranee.
Infine, per cambiare paesaggio e per assaporare il Carso rurale, ecco la Via Gemina, un percorso pedonale e ciclabile lungo strade sterrate e sentieri, che conduce da Malchina a Sgonico tra muretti a secco e vigneti da cui originano le varietà di vini bianchi locali, dove visitare cantine e osmize aperte, segnalate con frasche di edera, dove poter gustare i prodotti locali in compagnia dei vignaioli e produttori.
Un sentiero molto frequentato in tutte le stagioni dell’anno da ciclisti, corridori e sportivi è il Josef Ressel, intitolato al forestale ed inventore da cui appunto prende il nome. Questo sentiero didattico e naturalistico è stato realizzato dai forestali con l’intento di dare autonomia alle persone, particolarmente ai non vedenti. Si tratta di uno dei primi sentieri in Europa ad essere dotato di un sistema di trasmettitori ad infrarosso che permette, tramite un apposito ricevitore, di ottenere informazioni vocali (in italiano, inglese o sloveno) sulla direzione e sulle peculiarità ambientali e storiche del territorio attraversato. Il percorso si snoda per 4 km sui facili sentieri pianeggianti dei boschi Igouza e Lipizza e, passando il confine tra Italia e Slovenia, collega Basovizza all’Equile di Lipizza (Lipica).
E se alle attività outdoor si vuol aggiungere un pizzico di adrenalina ci sono due due competizioni capaci di riunire amatori e atleti professionisti da segnare in calendario: la Trieste Spring Run, con il suo percorso tra Carso e mare, il 5 maggio, mentre per chi ama la corsa in contesto urbano, l’appuntamento del 19 maggio con Corri Trieste, che vede partenza e arrivo nella storica Piazza Venezia lungo le Rive cittadine.
La primavera in città ospita anche un altro evento originale, il Carnevale primaverile di Trieste. Destagionalizzando la festività più colorata dell’anno, il 18 maggio si festeggerà “Re Carnival”, in un momento tra suoni e maschere, all’insegna di allegria e divertimento, con cortei mascherati e carri allegorici provenienti dalle zone limitrofe dalla rinomata tradizione sul tema.
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