Prato si presenta oggi anche come meta di turismo open air alternativa alle destinazioni più note e inflazionate, e ha dalla sua attrazioni interessanti, come i cammini e gli itinerari alla scoperta delle ville medicee patrimonio Unesco. Tra queste, a esempio, la Villa medicea di Poggio a Caiano con l’imponente ciclo di affreschi del salone Leone X, e villa La Ferdinanda di Artimino, eletta a residenza estiva dal Granduca Ferdinando I.
Il più grande distretto tessile d’Europa può essere d’appeal dunque anche per chi desidera immergersi nella toscanità, fatta di storia e cultura, camminando o inforcando i pedali di una bicicletta sui sentieri e lungo le vie storiche della Val Bisenzio, con oltre 300 chilometri da percorrere in natura.
Gli itinerari a piedi sono alla portata di tutti. Lungo la Via della Lana e della Seta (130 km, con 6 tappe di diversa durata e dislivelli), si può arrivare fino a Bologna, seguendo il tracciato ferroviario che attraversa l’Appennino Tosco-Emiliano; il percorso unisce due città che dai rispettivi fiumi e attraverso opere idrauliche simili e coeve hanno costruito nell’arco dei secoli il proprio sviluppo economico.
Sulla Via Medicea (78 km, media difficoltà, realizzabile in 4 o più giorni), tra storia e leggenda, si incontrano quattro ville riconosciute Patrimonio Unesco e i territori dove i Medici vissero, cacciarono e si dilettarono plasmando paesaggi rappresentati anche da Leonardo da Vinci nei suoi dipinti.
Interessante anche il Cammino di Malaparte (sentiero da sud: 3 km circa, dislivello: 445 metri; media difficoltà – sentiero da nord: 3 km circa; dislivello 82 metri; media difficoltà), un trekking da “Maledetti Toscani” che conduce al mausoleo dedicato al celebre scrittore, giornalista e cineasta pratese Curzio Malaparte.
La Via della Lana e della Seta, la Via Medicea o il Cammino di San Jacopo in Toscana si possono percorrere anche in bici, su sentieri di varia difficoltà. Per le due ruote ci sono anche itinerari cicloturistici occasionali e ad anello nelle principali riserve naturali o aree protette e quelli di lunga percorrenza, come la Ciclovia del Sole o la Via Romea Germanica Imperiale.
Si può anche scegliere il giro in bici di Prato all’interno della cinta muraria (5,38 km; dislivello di 7 mt; facile); da provare anche la ciclabile dei parchi, che attraversa la città dispiegandosi lungo i piccoli centri e le campagne (11,56 km; dislivello: 0 mt; facile).
In bicicletta si può andare anche in Val Bisenzio, meta degli escursionisti; il Montalbano, inoltre, offre un grande numero di itinerari per gli appassionati di Mtb, bici da corsa, gravel o downhill.
L’esperienza “open air” a Prato e nel territorio che la circonda prosegue anche dopo l’estate, il 24 settembre, con la Festa della Via Medicea, un percorso che attraversa le province di Firenze, Pistoia e Prato. Tra gli appuntamenti in programma ci sono escursioni guidate, degustazioni di prodotti tipici, attività sportive e ricreative, convegni e altro. Un’occasione per valorizzare un percorso che incrocia importanti cammini, come la Via Francigena. L’evento coinvolge nove comuni: Prato, Capraia e Limite, Poggio a Caiano, Carmignano, Cerreto Guidi, Fucecchio, Quarrata, Vinci e Montelupo Fiorentino.
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