Alla recente Festa del Cinema di Roma, conclusasi da poco, uno dei film presentato è stato proprio Volare, l’esordio alla regia di Marghetita Buy. È stata la stessa Buy a raccontare durante la presentazione nella Capitale come il film sia nato «da una mia esperienza bellissima, quando sono andata a un corso per vincere la mia paura dell’aereo dopo una vita passata a cercare di non viaggiare, cercare di stare a casa il più possibile».
Volare, di cui l’attrice è anche protagonista oltre ad aver scritto la sceneggiatura insieme a Doriana Leondeff e Antonio Leotti, uscirà in sala a febbraio 2024 distribuito da Fandango e vede nel cast anche nomi come Anna Bonaiuto, Giulia Michelini, Euridice Axen, Francesco Colella, Roberto De Francesco, Maurizio Donadoni, Pietro Ragusa, con la partecipazione di Massimo De Francovich e con l’amichevole partecipazione di Elena Sofia Ricci.
Il film ha tratto ispirazione dal corso “Voglia di volare” di Ita Airways. L’idea è nata infatti dalla partecipazione di Margherita Buy al corso organizzato dalla compagnia aerea per aiutare a superare la paura di volare. L’opera racconta la vicenda di un’attrice il cui futuro personale e professionale è legato alla necessità di salire su un aereo e superare i propri timori riguardo il volo.
“Voglia di volare” è stato pensato proprio per aiutare non solo chi non ha mai preso un aereo, ma anche i passeggeri occasionali per cui un volo rappresenta sempre uno stress fisico e psicologico. Della durata di due giorni, prevede la possibilità di sperimentare un simulatore di volo, approfondire le tematiche psicologiche legate alla paura di volare, incontrare un comandante Ita Airways e il personale di volo per approfondire tematiche aeronautiche, effettuare un volo Ita Airways accompagnati dallo staff della compagnia e infine beneficiare di un anno di assistenza post-corso su tutti i voli del vettore.
Ma scende in campo anche Vueling per aiutare tutti coloro che hanno paura di volare, stilando una lista di consigli per combatterla e tenerla sotto controllo. Le parole chiave per affrontare l’aerofobia sono rilassarsi e razionalizzare. Ecco che quindi Vueling consiglia alcune strategie per alleviare il carico di stress prima del viaggio, una volta arrivati in aeroporto e durante il volo.
Un esercizio da mettere in pratica prima di intraprendere il viaggio è quello di informarsi sul funzionamento degli aerei: questo perché, quando si ha paura di qualcosa, spesso è anche perché non si capisce bene come funzioni. Guardare video tutorial o leggere articoli e guide può essere di aiuto nel sentirsi più in controllo e meno vulnerabili, contribuendo a ridurre l’ansia. Un’altra tattica per tranquillizzarsi e affrontare il volo con maggiore serenità è quella di riposare prima di partire: quando si è stanchi, infatti, si è più suscettibili all’ansia e allo stress. Diventa quindi fondamentale riposare bene la sera prima, magari facendo una doccia calda prima di andare a dormire, e, sempre in ottica di maggior relax, vestirsi comodi il giorno stesso, indossando abiti larghi e traspiranti. Queste sono due semplici azioni che però possono davvero fare la differenza per chi ha paura di volare.
Una volta attuate queste prime tattiche per rilassarsi, è essenziale organizzarsi e pianificare per arrivare in anticipo in aeroporto, importante per tutti i passeggeri ma soprattutto per chi soffre di aerofobia. Se da una parte ciò aiuta ad avere sotto controllo la situazione, avendo maggior margine per fare una passeggiata, ascoltare la musica e rilassarsi, dall’altra permette di aver più tempo per fare le procedure di sicurezza e arrivare al gate senza dover correre.
Un altro consiglio è quello di non bere caffè o altre bevande stimolanti, perché possono aumentare la frequenza cardiaca e peggiorare i sintomi dell’ansia, rendendo così il volo più difficile da affrontare. Ci sono diverse altre opzioni che si possono bere, dai succhi di frutta alle bevande decaffeinate, ideali anche da portarsi o da prendere a bordo.
Un primo passo per affrontare l’aerofobia una volta a bordo è avvisare il personale della propria situazione: hostess e steward sono formati per aiutare i passeggeri con l’ansia, fornendo supporto a quelli che ne soffrono, anche in caso di emergenza. Parlare con loro, o con altri passeggeri, aiuterà a distrarsi, come anche leggere un libro, ascoltare musica o approfittare dell’intrattenimento di bordo: tutti modi per concentrarsi su qualcos’altro, lasciando minor spazio alle proprie paure.
Infine, un’altra strategia per tener sotto controllo l’aerofobia è quella di mettere in pratica le tecniche di respirazione: possono aiutare a regolarizzare il respiro, calmando di conseguenza corpo e mente, concentrandosi sul presente invece di lasciar galoppare i pensieri negativi sul futuro e su tutte le cose che potrebbero andare storte. Anche da un punto di vista fisico, queste tecniche riducono alcuni sintomi dell’ansia, come tachicardia, sudorazione e nausea, rendendo così il volo più sereno e confortevole.
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