Negative Cafe and Bar Mori Ouchi, Tokyo
I clienti vengono accolti da un cartello all’ingresso che specifica “negative people only”, solo persone negative. Qui, sono racchiusi tutti i sogni infatti delle persone che hanno bisogno di sfogarsi ma non sanno dove farlo. Inoltre, c’è una stanza della rabbia dove poter spaccare tutto con l’ausilio di mazze da baseball, piedi di porco e martelli e poter indossare delle visiere per non farsi male.
Nate in Giappone per permettere agli impiegati delle grandi aziende di sfogare le proprie frustrazioni, le “stanze della rabbia”, le cosiddette rage rooms, si sono ampiamente diffuse in tutto il mondo, e si trovano oggi anche in diverse città italiane.
Oltre alla rabbia, è la tristezza ad essere sfogata grazie alle crying rooms, stanze dove liberarsi completamente e piangere quanto più si può per dare libero sfogo alle proprie frustrazioni.
Una trovata geniale per tutte quelle persone che si sentono tristi e depresse, soprattutto a causa della pandemia mondiale di Covid-19, e finalmente hanno trovato un posto in cui sentirsi a proprio agio e poter esteriorizzare tutti i sentimenti negativi.
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