ART&CULTURE

Mirano, il Zogo de l’Oca si trasforma nel Zogo de l’Ockdown

Dopo l’annullamento della Fiera de l’Oca e il Zogo de l’Oca in Piazza 2020 a causa dell’emergenza Covid, il 20 novembre arriva il Zogo de l’Ockdown versione alternativa online del gioco tradizionale miranese.

La storia del Gioco dell’Oca di Mirano (Venezia) nasce alla fine degli anni ’70 da un’idea del proprietario del negozio “La Barcarella”, Carlo Preti. Nel 1982 è stato pubblicato il Gioco e nel 1986 è nato il comitato del Gioco dell’Oca che, ogni anno, organizzava una cena con un rituale che prevedeva di mangiare l’oca il giorno di San Martino, come descriveva una delle caselle del gioco. 

La cena, negli anni, ha riscosso sempre più successo e con l’obiettivo di promuovere Mirano e di aumentarne il turismo, nel 1998, l’8 novembre, c’è stato il primo Gioco dell’Oca in Piazza. Un grande riscontro di pubblico che è continuato negli anni fino alle edizioni che conosciamo oggi.

Il Zogo de l’Ockdown sarà una versione online del Zogo de l’Oca in Piazza, che permetterà di dare continuità al tradizionale appuntamento miranese in questo 2020. Tutti gli appassionati potranno vivere, in una versione appositamente rielaborata per il web, l’evento che ha reso Mirano famosa in tutta Italia.

L’idea è nata dall’idea di due cittadini miranesi, Francesco Cerclin Re e Marco Ridu, ed è stata sposata con entusiasmo dalla Pro Loco di Mirano. I partecipanti saranno collegati via internet, un rappresentante per ognuna delle 6 squadre. La dinamica del gioco sarà per quanto possibile aderente a quello che avviene in piazza. Nel momento in cui due squadre si ritrovano nella stessa casella ci saranno delle sfide, come avviene in piazza, legate al territorio e alla storia di Mirano.

Redazione

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