L’isola con la sua ricchezza multiculturale e naturalistica propone infatti quattro esperienze divertenti, istruttive e sostenibili pensate per i viaggiatori più piccoli ma anche per quelli di tutte le età.
Acquario Odysseo, “Alla ricerca di Nemo”
I fan del film d’animazione con protagonista il celebre pesce pagliaccio e i suoi amici marini saranno incuriositi da Odysseo, un acquario situato nella capitale mauriziana di Port Louis. Il team di esperti pone l’accento sulla conservazione e sull’educazione, senza però risparmiare sul divertimento: i visitatori possono incontrare gli squali, dare da mangiare alle razze e sperimentare la vita marina virtuale con proiezioni 3D e tecnologie all’avanguardia. Conta 300 specie diverse e 3500 esemplari, e una percentuale delle vendite dei biglietti è devoluta a progetti di conservazione.
Pedalando in bici elettrica
Anche se sono le spiagge di Mauritius a rappresentare un focus fondamentale per molti viaggiatori, sull’isola c’è un ricco entroterra da esplorare per coloro che desiderano uscire da sentieri già battuti. E un modo agevole per farlo sono le biciclette elettriche, a bordo delle quali scoprire villaggi, campi di canna da zucchero e scenari naturali. A Mauritius esistono numerosi tour di questo tipo, tra cui in particokare DunienZîl, adatto anche ai bambini.
Ebony Forest per naturalisti in erba
I piccoli esploratori della natura apprezzeranno un viaggio nella Ebony Forest, un importante progetto
di conservazione impegnato a invertire l’impatto del degrado degli habitat a Mauritius e a creare un
santuario per la flora e la fauna dell’isola. I visitatori possono piantare un albero insieme, osservare specie rare come il piccione rosa e il parrocchetto di Mauritius e fare un tour guidato o in autonomia su una passerella rialzata di 300 metri attraverso la foresta antica, dove immergersi nei panorami, nei profumi e nei suoni dell’ambiente circostante.
La Vallée de Ferney per giovani esploratori
La Vallée de Ferney è una riserva forestale e faunistica situata nella catena montuosa del Bambou, a nord di Mahébourg. Un sito dove scoprire la conservazione di Mauritius, che comprende 200 ettari di foresta autoctona mauriziana. Conta diverse possibilità di escursioni, sia guidate che autonome, durante le quali visitatori possono riconnettersi con la natura e apprezzare la varietà di specie autoctone, molte delle quali rare o minacciate.
Il 2026 segna l’inizio di una nuova era culturale per Bruges con l’apertura di Brusk:…
Il viaggio, per molti, non si misura soltanto in chilometri percorsi e piatti tradizionali assaggiati,…
Destinazione Ungheria: per chi sta già progettando le vacanze del nuovo anno, il Paese svela…
Esiste un nuovo modo di attraversare Roma e il Lazio: più lento, più attento, più…
La cucina italiana è ufficialmente riconosciuta dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità, un traguardo che…
Non sono la dieta mediterranea che lo era sin dal 2010. Da mercoledì scorso anche…