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Malesia d’inverno tra skyline, street food, natura e spiritualità

Via dall’inverno rigido verso altre latitudini esotiche: per chi è in cerca di un viaggio per i prossimi mesi l’Oriente offre numerose suggestive possibilità.

Una di queste è la Malesia, Paese che può essere visitato anche durante questa stagione, in particolare la costa occidentale della Malesia peninsulare. Ecco dunque una carrellata di tappe da scoprire, a cominciare dalla capitale, tra metropoli, street food, templi, paradisi commerciali e natura.

Kuala Lumpur

I grattacieli gemelli Petronas Twin Towers, tra gli edifici più alti del mondo, sono torri pensate e costruite per ospitare la sede centrale della Petronas, la compagnia petrolifera nazionale della Malesia, e progettate dall’architetto americano di origine argentina Cesar Pelli.

Sono state ultimate nel 1998. Il piano per ogni torre è identico: una struttura circolare a otto lobi che contiene 88 piani di spazio occupabile e un pinnacolo a forma di piramide sormontato da una sottile guglia in acciaio. Entrambi raggiungono un’altezza di 1.483 piedi (451,9 metri), che include il pinnacolo e la guglia. Ogni edificio è sostenuto da 16 grandi colonne attorno al suo perimetro, che, insieme al resto della struttura, sono realizzate in calcestruzzo ad alta resistenza rinforzato con acciaio anziché in acciaio strutturale; il rivestimento esterno è costituito da acciaio inossidabile e vetro. Un ponte sospeso alto due piani collega le due torri tra il 41° e il 42° piano.

Nel 1996, dopo che le guglie erano state attaccate agli edifici (e ciascuna aveva quindi raggiunto la sua altezza massima), le Petronas Twin Towers furono dichiarate gli edifici più alti del mondo, eclissando il precedente detentore del record, la Sears Tower (ora Willis) di Chicago, alta 110 piani.

Chinatown a Kuala Lumpur (è un quartiere vivace e ricco culturalmente, noto per il suo significato storico e per il suo mercato, ma è anche un ottimo posto per bar e ristoranti alla moda. Petaling Street è la parte più turistica. L’atmosfera è tipicamente asiatica e molti locali vengono a mangiare qui per i prezzi molto contenuti. A un paio di minuti a piedi da Petaling Street si trova il Central Market, un edifico di oltre un secolo, che ospita tantissimi negozi di artigianato e oggetti decorativi. Al piano superiore, ci sono centri di trattamento o massaggi e persino una pedicure con i pesci.

Il Central Market è aperto dalle 10 alle 22.

Merdeka Square, chiamata anche come Dataran Merdeka o Independence Square, è un luogo di grande valore storico per tutti i malesi. La piazza è in realtà un campo erboso su cui è eretto un pennone alto 100 metri. Cosa c’è di così significativo in questo campo e nel suo abitante? Il pennone, il più alto del mondo, è stato eretto proprio nel punto in cui è stata issata la bandiera malese per celebrare la libertà della nazione dagli inglesi il 31 agosto 1957.

Non si può visitare Merdeka Square senza passare per il Sultan Abdul Samad Building, detto anche il “Big Ben della Malesia”, edificio che vanta alcune influenze moresche e islamiche molto artistiche, opera dell’architetto britannico A. C. Norman che ha voluto rappresentare la cultura della Malesia nel suo progetto.

Saloma Bridge: il 5 febbraio 2020, l’elegante ponte Saloma, lungo 69 metri, che si estende sul fiume Klang, è stato ufficialmente aperto al pubblico. Questo ponte è un sentito omaggio a Saloma, una famosa cantante e attrice malese nota come la “Regina del cinema malese” alla fine degli anni ’50, come un memoriale vivente per lei.

Quando cala la sera, il Saloma Bridge si trasforma in uno spettacolo di colori, illuminando il fiume Klang con il suo bagliore.

Le Petronas Twin Towers e il Saloma Bridge sono raggiungibili a piedi l’uno dall’altro, a solo un chilometro di distanza, una comoda passeggiata di 15 minuti. E il ponte è uno dei punti più instagrammabili di Kuala Lumpur.

Nel cuore della metropoli si cela un tradizionale villaggio malese incastonato tra gli imponenti grattacieli. E’ un villaggio di 223 acri, si chiama Kampong Bharu (“nuovo villaggio”), l’unico villaggio rimasto dei sette che originariamente formavano l’insediamento agricolo malese e la più antica area residenziale di Kuala Lumpur. Oltre a molte case in stile villaggio tradizionale, c’è anche una bella offerta di cibo style malai.

Batu Caves

Una delle attrazioni più visitate in Malesia sono le Batu Caves, con le loro scale colorate, la grande statua di Lord Murugan che sorveglia l’ingresso, i templi colorati e le grotte in cima. Si trovano fuori Kuala Lumpur, a circa 13 chilometri dal centro, e sono situate su un tipo di collina ripida fatta di calcare, marmo o dolomite. Si pensa che questa formazione calcarea abbia circa 400 milioni di anni.

Intorno al 1860, i coloni cinesi iniziarono a prendere il guano trovato qui (escrementi di pipistrello) per fertilizzare i loro giardini. Nel 1890, Pillai, il fondatore del tempio Sri Mahamariamman a Kuala Lumpur, installò la statua consacrata di Sri Murugan Swami nella grotta del tempio. La statua è alta 42,7 metri e ci vollero tre anni per costruirla. I gradini delle grotte di Batu sono dipinti con colori accesi. Sono ben 272 e non c’è altro modo per salire ai templi, in un esercizio fisico notevole. Le scale sono in buone condizioni, con un corrimano, ma occorre fare attenzione ai macachi, curiosi e dispettosi.

Jalan Alor, lunga 500 metri, nel cuore di Kuala Lumpur, zona di Bukit Bintang, è una delle food street più trafficate al mondo. Il fascino antico della strada affollata è in netto contrasto con il resto della modernizzata Kuala Lumpur. Un tempo era una zona a luci rosse con cinema e cabaret, e si può ancora percepire un pizzico di questa atmosfera. Jalan Alor è una tappa importante perché offre una profonda panoramica della ricca cultura malese, tra urla e schiamazzi dei venditori ambulanti, l’odore aromatico dei piatti fritti, di grigliate e spiedini.

Penang

Penang è una regione malese situata sulla costa nord-occidentale della Malesia peninsulare, lungo lo Stretto di Malacca, divisa in due parti: Penang Island, dove si trova la capitale, George Town, e Seberang Perai sulla penisola malese. Queste due metà sono collegate fisicamente dal due ponti. Lo stato condivide i confini con Kedah a nord e a est e con Perak a sud.

La capitale è famosa per la sua atmosfera coloniale. Ed è davvero piacevole passeggiare e scoprire i monumenti della città. Fort Cornwallis è un forte coloniale con una bella vista sul molo e sulla little India, è il più grande e il più antico forte della Malesia, oltre che uno dei motivi principali per cui George Town è elencata come patrimonio mondiale dell’Unesco.

St George’s church è una chiesa anglicana del XIX secolo, la prima ad essere costruita appositamente nel sud-est asiatico. Vicino si trova anche il famoso tempio cinese della Dea della Misericordia.

Peranakan mansion è una villa decorata situata in Church Street, una celebrazione della cultura Baba e Nonya, discendenti di cinesi e malesi che si sono sposati con i locali molte generazioni indietro, dando origine a una propria cultura, abbigliamento, tradizioni e e gastronomia. La Pinang Peranakan Mansion, la tipica casa di un ricco Baba di un secolo fa, è ricreata per offrire uno scorcio del loro stile di vita opulento e delle loro numerose usanze. Racchiude oltre 1.000 pezzi di antiquariato e oggetti da collezione dell’epoca.

A Penang si incontra anche la street art, l’opera più famosa è quella dei bambini in bicicletta. Si trova in Armenian Street, a solo un minuto o due a piedi dal tempio di Yap Kongsi. Le immagini si trovano sugli edifici lungo Muntri Street, Weld Quay, Lebuh Leith, Armenian Street, Ah Quee Street.

Da non perdere Kek Lok Si Temple a Penang, in collina, in stile cinese, uno dei templi più belli della Malesia. Costruito a partire dall’anno 1891, il tempio Kek Lok Si ha milioni di immagini del Buddha e centinaia di  significative incisioni, sculture e murales all’interno e all’esterno delle sale del tempio, pagode e arcate, il tempio Kek Lok.

Langkawi

L’isola duty-free è composta da un arcipelago di 99 isole (più cinque piccole isole visibili solo con la bassa marea nello Stretto di Malacca) situate a circa 30 km dalla costa della Malesia nordoccidentale. Kuah è la città più grande. Pantai Cenang è la spiaggia e l’area turistica più popolare dell’isola. I voli di collegamento da Penang a Langkawi sono comodi e brevi, operati da Air Aisa, Firefly, Malaysia Airlines.

Come centro commerciale e porta d’accesso a Langkawi, Kuah vanta diverse attrazioni oltre ai suoi paradisi dello shopping duty-free. La disposizione della città incoraggia passeggiate lungo il suo lungomare, dove la vista si estende sul Mare delle Andamane.

Eagle Square è il simbolo di Langkawi, nella città di Kuah, dove la statua di un’aquila pronta a volare accoglie i visitatori, simboleggiando il nome e il patrimonio dell’isola. Da qui si vede anche la Maha Tower.

Pantai Cenang è la spiaggia più famosa mentre all’Underwater World Langkawi si può dare un’occhiata alla vita marina. Ci si può rilassare sulla spiaggia o fare una passeggiata lungo la vivace Cenang Street, fiancheggiata da negozi e bar.

SkyCab è invece un’esperienza che permette di arrampicandosi su rocce vecchie di 550 milioni di anni, nella giungla.  La stazione base è situata ai piedi della montagna Matchincang. Da qui, si arriva si sale sul monte con la funivia. La salita in funivia prevede anche una sosta intermedia, da cui si può accedere alle scogliere orientali con i suoi 3 camini verticali e le splendide viste a 360 gradi. Il viaggio dalla stazione base alla stazione intermedia è 1.700 metri di lunghezza a vi porta a un’altitudine di 650 m sul livello del mare. Una volta in cima, si scende dalla funivia e con un breve tratto a piedi si raggiungono le piattaforme panoramiche (708 mt) da cui si vede l’arcipelago.

Il Kilim Geoforest Park è un sito riconosciuto dall’Unesco, situato all’interno del Geopark di Langkawi. Questo paradiso ecologico, tutelato dal Dipartimento Forestale della Malesia Peninsulare, offre un’esperienza nella fauna selvatica, con aquile, aironi e una ricca vita marina. Il tour delle mangrovie di Langkawi propone un’avventura in barca dove si può nutrire i pesci e ammirare le aquile dalla testa bianca.

Redazione

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