ART&CULTURE

Louvre, super mostra su Leonardo: già venduti 220mila biglietti

Ci sono voluti 10 anni per renderla reale e discussioni su discussioni per la gestione delle opere, ma, lo scorso 24 ottobre, è partita al Museo del Louvre di Parigi “Léonard da Vinci”, la retrospettiva che chiude l’anno di celebrazione del cinquecenario della morte del genio.

Curata da Vincent Delieuvin e Louis Frank, l’esposizione è la più costosa mai organizzata in Francia ed è la prima volta che sono riunite così tante opere di Leonardo, tra disegni, scritti, schizzi, manoscritti, sculture e dipinti.  La retrospettiva presenta circa 180 opere del grande maestro ed è divisa in quattro sezioni che percorrono tutta la carriera di Leonardo, dalla sua formazione presso Andrea del Verrocchio, fino ai suoi ultimi anni passati in Francia.

Presente il tanto discusso e costosissimo Salvator Mundi, di cui si erano perse le tracce da settembre e non si conosce l’identità degli attuali proprietari, dopo l’acquisto nel 2017 da parte del principe saudita Mohammed bin Salman per 450,3 milioni di dollari; e, dopo il via libera della giustizia italiana, da Venezia è arrivato anche L’Uomo Vitruviano, il fragile studio delle proporzioni del corpo umano.

Presente ma assente il grande capolavoro di Leonardo: La Gioconda che resterà esposto nella sala della collezioni permanenti del Museo. Sarà dunque accessibile a tutti i visitatori, non solo a quelli che hanno prenotato un biglietto specifico per la mostra. Mancano anche la Madonna del Garofalo, attualmente esposta alla Alte Pinakotek di Monaco, la Madonna Benci della National Gallery di Washington e L’Annunciazione, che gli Uffizi, non senza polemiche, hanno rifiutato di prestare.

A rendere la mostra ancora più eccezionale c’è anche Mona Lisa: Beyond the Glass, la prima esperienza di realtà virtuale mai realizzata al Louvre che, grazie alla tecnologia dei dispositivi Htc Vive, permette ai visitatori di interagire con il dipinto, rivelando dettagli invisibili a occhio nudo, oltre ad informazioni sulla genesi dell’opera e sull’identità della protagonista.

Sono già stati venduti 220mila biglietti e la stima è che si arriverà a superare il mezzo milione, replicando il successo della mostra su Delacroix. La capienza è di 7mila visitatori al giorno e anche per questo La Gioconda (che è vista da una media di 30mila persone) non è stata spostata dalla sua teca.

Antonella Caporaso

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