Il Museo Gulbenkian è tra i tesori da scoprire a Lisbona, un complesso immerso in un’area verde che ospita al suo interno circa 6000 opere. Il museo è stato inaugurato nel 1969 con il fine di esporre le opere di Calouste Gulbenkian, collezionista e magnate dell’industria petrolifera portoghese di origine armena.
Gulbenkian durante i suoi innumerevoli viaggi mise insieme un’enorme patrimonio di opere d’arte che riflettevano il suo gusto personale. Mentre era in vita si premurò di conservare e salvaguardare la sua collezione e 14 anni dopo la sua morte, nel 1969, fu istituita la fondazione che porta il suo nome e che ha dato vita al complesso museale che oggi è a disposizione di tutti i visitatori. Gli architetti Ruy Jervis Athouguia, Alberto Pessoa, Pedro Cid, Gonçalo Ribeiro Teles e António Barreto hanno progettato una struttura essenziale e moderna in granito e cemento armato dalla forma a parallelepipedo, immersa in un giardino con vasche, fontane e un anfiteatro all’aperto.
La collezione spazia da manufatti greci a oggetti di origine orientale. I pezzi sono presentati in ordine geografico e cronologico e raccontano la storia mondiale dell’arte: un primo percorso conduce alla zona che ospita l’arte antica e orientale, il secondo tour porta allo spazio dedicato all’arte europea. Nel primo percorso espositivo in cui si snodano le opere classiche e orientali, è possibile ammirare una sala egizia che custodisce sculture e bassorilievi egizi risalenti al 2.700 a.C., e a seguire il visitatore sarà accolto da una collezione di arte greco-romana in parte proveniente dal tesoro di Abukir in Egitto, composta da medaglioni, monete, gioielli, vasi e una rara testimonianza dell’arte mesopotamica: il bassorilievo del palazzo di Nimrud raffigurante un demone alato in atteggiamento rituale.
Nella sala dedicata all’arte orientale si possono osservare le opere raccolte tra la Cina e il Giappone che comprendono porcellane cinesi del XVII secolo, lacche giapponesi del XIII secolo e un paravento del XVII secolo, dove sono rappresentate scene di banchetti, ricevimenti e attività quotidiane. La seconda parte del museo, invece, è dedicata ai capolavori dell’arte europea, in questa sezione sarà possibile passeggiare tra i pannelli fiamminghi di Van Dyck e Rubens, tra le opere di Rembrandt, tra il celebre “Ritratto di giovane donna” del Ghirlandaio, “l’Autoritratto” di Edgar Degas ed opere di Édouard Manet.
Per visitare il complesso museale Gulbenkian si può alloggiare in uno dei 5 Heritage Hotels di Lisbona, alberghi situati in palazzi o dimore storiche, come l’hotel As Janelas Verdes, l’Hotel Britania Art DECò, in un palazzo progettato negli anni Quaranta del secolo scorso, l’Hotel Lisboa Plaza, il Solar do Castelo, casa signorile all’interno delle mura del castello di San Giorgio, l’Heritage Avenida Libertade, l’ultimo nato della catena Hoteis Heritage Lisboa.
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