Sono cinque le regioni che ospitano le strade per due ruote vincitrici dell’Italian Green Road Award 2021, con itinerari per ogni stagione e adatti a tutti grazie anche all’e-bike. Ecco quindi dove si può partire a ritmo slow, entrando in contatto con ricchezze culturali, storiche, paesaggistiche ed enogastronomiche.
Conosciuto anche come l’Oscar Italiano del Cicloturismo, il premio viene assegnato ogni anno alle vie verdi di quelle regioni italiane che si sono distinte nell’attenzione al turismo lento e che hanno saputo valorizzare i percorsi ciclabili completandoli con servizi idonei allo sviluppo del turismo in bicicletta.
La Provincia Autonoma di Trento e la Calabria, si sono classificate al 1° posto ex aequo rispettivamente con la Green Road dell’Acqua e la Ciclovia dei Parchi; l’Emilia Romagna è arrivata al secondo posto con la Ciclovia del Sole; la Regione Marche, al terzo posto con il Gaba-Grande Anello dei Borghi Ascolani e, infine, la Basilicata che ha ricevuto la menzione speciale di Legambiente con la ciclovia Da Matera alle Dolomiti Lucane.
In Trentino sulla Green Road dell’Acqua
La Green Road dell’Acqua è un percorso ciclopedonale ad anello di 143 chilometri nato dal progetto della Provincia Autonoma di Trento di unire una selezione di tratti già esistenti di altre ciclo-pedonali e ciclovie per dar vita a un più completo itinerario tra valli, fiumi e laghi del basso Trentino, il cui comune denominatore è, appunto, l’acqua. La maggior parte di questo percorso, inoltre, è ricavato da argini fluviali, nonché strade e ferrovie dismesse. Inizia al confine con la provincia di Bolzano, a Cadino di Faedo e, dopo aver attraversato 20 comuni, si conclude a Trento. L’acqua è la protagonista del percorso, che si snoda tra il fiume Adige e il lago di Garda e altri specchi e corsi d’acqua, costeggiando vigneti e punti panoramici. Inoltre, una parte di questo itinerario è servito da un efficiente bike sharing pubblico extraurbano, con 90 ciclo stazioni, 1000 stalli e 60 chilometri di rete connessa.
In Calabria alla scoperta della Ciclovia del Parchi
Si tratta di un itinerario che unisce le quattro principali aree naturalistiche del territorio, convertendo l’ampia rete di sentieri, percorsi appenninici e strade minori a basso traffico in una ciclovia tutta da esplorare. La Ciclovia dei Parchi della Calabria è una green road che attraversa, infatti, l’intera dorsale appenninica regionale di 545 chilometri; inizia a Laino Borgo (in provincia di Cosenza) e termina a Reggio Calabria, interessando un’area protetta molto ampia di circa 350.000 ettari lungo quattro parchi naturali – l’Aspromonte, la Sila, il Pollino e le Serre e attraverso oltre 60 città, paesi e borghi. Il percorso è segnalato e attrezzato con fontane d’acqua, bike center, luoghi di sosta e di ospitalità.
In Emilia Romagna lungo la Ciclovia del Sole
Inaugurato il 13 aprile 2021, il tratto di 46 km della Ciclovia del Sole (sull’ex ferrovia Bologna-Verona) unisce 10 comuni tra le province di Modena e Bologna, da Mirandola a Sala Bolognese.
Segnalata e attrezzata con aree sosta dotate di punti di ricarica e-bike e cellulare, fontane d’acqua e kit per riparazioni – la ciclovia è interconnessa con la viabilità locale esistente e, grazie alla facilità del percorso, è perfettamente adatta alle famiglie e ai pedalatori in erba. Inoltre, la Ciclovia del Sole fa parte del più ampio tracciato europeo Eurovelo 7, che collega Capo Nord in Norvegia a Malta lungo 7.400 km.
Nelle Marche sul Grande Anello dei Borghi Ascolani (Gaba)
Voluto dalla Regione Marche in risposta alla crescente domanda di turismo outdoor all’indomani del primo lockdown 2020, il Grande Anello dei Borghi Ascolani è un nuovo percorso ciclopedonale a tema storico-naturalistico, un anello di 100 chilometri – suddiviso in 7 tappe di 15 chilometri ognuna – che unisce Ascoli Piceno alle località più caratteristiche dell’entroterra pre-appenninico. Un viaggio attraverso i borghi collinari ai piedi del gruppo montuoso del Ceresa e dei Monti Gemelli, compreso nei Comuni di Ascoli Piceno, Venarotta, Roccafluvione e Acquasanta Terme. Il percorso è segnalato e attrezzato con bicigrill, fontane d’acqua e assistenza, oltre a punti di ristoro e all’offerta ricettiva nelle località attraversate.
In Basilicata da Matera alle Dolomiti Lucane
Dalla Città dei Sassi patrimonio Unesco e Capitale della cultura europea 2019 si attraversa il parco della Murgia Materana e, costeggiando l’ecosistema dell’oasi Wwf di San Giuliano, si raggiungono le Piccole Dolomiti Lucane, attraverso il parco di Gallipoli Cognato. Un totale di 114 chilometri fatto di riserve naturali e di borghi arroccati in un percorso prevalentemente asfaltato, segnalato e attrezzato con bicigrill, fontane d’acqua, assistenza e possibilità di ristorazione e ospitalità nei comuni attraversati.
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