ANOTHER ITALY

La montagna raccontata dal suo Re: i sei musei firmati Messner in Alto Adige

C’è un viaggio che gli appassionati della montagna devono mettere in agenda: è quello alla scoperta dei sei musei del circuito Messner Mountain Museum. Un percorso al fianco del grande Reinhold, lo scalatore che ha fatto la storia dell’alpinismo e che oggi è diventato anche l’iconico testimonial dell’Alto Adige.

Per scoprirli si viaggia attraverso le vallate e i paesaggi del Sudtirolo, da oriente a occidente, dai profili frastagliati delle Dolomiti alla vetta biancheggiante dell’Ortles. Visitarli tutti, dal primo all’ultimo, permette di conoscere a fondo l’universo della montagna in ogni sua sfaccettatura. I percorsi di avvicinamento alle singole sedi, così diversi tra loro, sono parte integrante dell’esperienza unica che la visita ai musei MMM rappresenta.  Questo perchè il Messner Mountain Museum può essere definito un percorso interdisciplinare dedicato alla montagna.

Reinhold e Magdalene Messner, Firmian Kino, Copyright Nicole Windegger, Archiv MMM

Il viaggio può partire dal MMM Firmiano, il cuore del castello-dimora storica di grande significato per tutti gli altoatesini, che ospita opere, quadri, cimeli, reperti naturali che raccontano e celebrano lo stretto rapporto che unisce l’uomo alla montagna, l’orogenesi delle catene montuose, il legame tra montagna e religione, la maestosità delle vette più famose del mondo, la storia dell’alpinismo e l’odierno turismo alpino. Firmiano è raggiungibile, oltre che con l’auto, anche con  mezzi pubblici, e con l’e-bike partendo dal centro di Bolzano,  percorrendo pochi chilometri poco impegnativi.

Da questa prima tappa è poi possibile raggiungere i due musei in Val Venosta: l’ MMM Juval (Castelbello) dedicato al mito della montagna,  dove è custodita una raccolta di dipinti con vedute delle grandi montagne sacre, una preziosa collezione di cimeli tibetani, maschere provenienti dai cinque continenti; e ancora la stanza Tantra ed una cantina con gli equipaggiamenti delle spedizioni di Reinhold Messner.  L’MMM Ortles (Solda) è invece dedicato al ghiaccio ed espone la più vasta collezione di dipinti con vedute dell’Ortles. Da visitare nei pressi del museo c’è anche il maso Yak&Yeti con allevamento di yak ed il minimuseo Alpine Curiosa.

Per raggiungere l’ MMM Dolomites da Bolzano si può scegliere un percorso panoramico che conduce attraverso le valli e i passi dolomitici fino a Cibiana di Cadore. Allestito in un forte della Grande Guerra e dedicato all’elemento “roccia”, questo museo racconta la storia dell’esplorazione e dell’alpinismo dolomitico. Nella galleria trovano spazio, dalla collezione Reinhold Messner, quadri ed opere rappresentati le Dolomiti dal Romanticismo fino all’arte contemporanea. Anche qui, l’ultimo tratto del percorso può essere coperto a piedi: un sentiero nel bosco porta alla cima del Monte Rite (2181 m.).

I musei situati nella parte più orientale della provincia di Bolzano si trovano entrambi in Val Pusteria: si tratta del MMM Ripa, che ha sede nel castello di Brunico ed ospita l’esposizione di opere ed oggetti d’uso quotidiano delle più importanti culture di montagna del mondo; ed infine c’è l’MMM Corones, a Plan de Corones: ideato intorno a quella che è la disciplina regina dell’alpinismo: l’alpinismo d’avventura tradizionale, che continua ad ispirarsi alla figura di Messner, ed è allestito in una struttura che offre una vista spettacolare sulle grandi pareti delle Dolomiti e delle Alpi.

La durata consigliata di questo viaggio in compagnia del grande Reinhold attraverso i suoi musei è proprio di 6 giorni per conoscere non solo le meraviglie della montagna ma anche le specialità gastronomiche delle valli principali e i paesaggi che questa terra riserva ai suoi visitatori, dal massiccio dell’Ortles, che è la cima più alta del Tirolo storico, alle Dolomiti dichiarate patrimonio dell’umanità dall’Unesco. E grazie alla tecnologia il visitatore può regalarsi anche la suggestione di una audio-guida multimediale (la App MMM) nella quale Reinhold Messner racconta con la sua voce le storie emozionanti ed avventurose che ha vissuto. L’applicazione può essere scaricata gratuitamente.

Per Magdalena Messner, figlia di Reinhold e direttrice di MMM :«La visita di ogni museo, ognuno ben diverso dall’altro, diventa davvero una esperienza unica, irripetibile. Mio padre ha impiegato oltre 25 anni per coronare, e non senza difficoltà e boicottaggi, il sogno di realizzare luoghi della memoria e del racconto della montagna, della sua infinita bellezza, il suo modo di condividere con tutti quelli che vogliono celebrare e vivere la passione per questa meraviglia della natura».

Le foto pubblicate sono state inviate dall’ufficio stampa.
Andrea Lovelock

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