Dal 1985, l’evento annuale si tiene nella capitale della provincia cinese di Heilongjiang, vicino alla Russia, a circa 800 miglia a nord-est di Pechino. Con una popolazione di circa un milione di abitanti, Harbin è chiamata “la Mosca dell’Estremo Oriente” per la sua forte influenza russa a causa della costruzione della ferrovia transiberiana all’inizio del XX secolo.
Il Festival è ospitato in un parco a tema stagionale, con una superficie di 600mila mq, caratterizzato da 21 gruppi di sculture semi-trasparenti scolpite a mano da artisti con blocchi di ghiaccio trasportati dal famoso fiume locale Songhua. La realizzazione delle sculture è durata 15 giorni e ha visto l’impiego di 10mila lavoratori.
Il parco Ice and Snow World, grande poco più di grande di Hyde Park a Londra, è stato inaugurato nel 1998 ed è da allora ospita per tre mesi un’intera città di ghiaccio con imponenti grattacieli alti fino a 40 metri, come un edificio di 12 piani. I 220mila metri cubi di ghiaccio scolpiti sono illuminati da luci al neon per evitare che si sciolga.
Harbin mira ad essere una delle principali destinazioni della Cina, ospitando gare di scultura sul ghiaccio, sorgenti termali all’aperto e sport invernali. Gli organizzatori hanno progettato più di 20 giochi per adulti e bambini, tra cui sei giganteschi scivoli di ghiaccio e 15 piste da corsa.
Negli anni, il festival si è rivelato estremamente popolare nel Paese e circa 18 milioni di persone hanno visitato la città nel 2017.
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