E non poteva che essere Fiab, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, che nel 2017 ha lanciato l’iniziativa ComuniCiclabili, che valuta l’impegno dei territori italiani nel promuovere la ciclabilità come modello di mobilità sostenibile, scelta fondamentale per il buon esito della transizione virtuosa delle nostre città.
Fiab-ComuniCiclabili attribuisce ai territori un punteggio da 1 a 5, assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Le aree di valutazione sono quattro: mobilità urbana (ciclabili urbane/ infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo.
E si è conclusa in questi giorni la sesta edizione del riconoscimento. Le città virtuose della bici in Italia arrivano a sfiorare quota 180. La bandiera gialla sventola su 11 nuove destinazioni che hanno aderito e su 168 rinnovi. Nel computo si trovano anche 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia.
Sono 13 quest’anno i territori che, grazie alle attività messe in campo, hanno meritato una promozione: Firenze, Bergamo e Treviso sono passati da 3 a 4 bike smile, punteggio raggiunto anche da Fano (PU), Misano Adriatico (RN), San Felice sul Panaro (Mo), Sissa Trecasali (Pr) e Tortoreto (Te). Conquistano i 3 bike smile Fossalta di Piave (Ve) e Martinsicuro (Te); mentre Gioia del Colle (Ba), Porto San Giorgio (Fm) e Roseto degli Abruzzi (Te) arrivano a 2 bike smile.
Si confermano ComuniCiclabili di Fiab con il massimo punteggio (5 bike smile) le città di Bolzano, Cesena (Fc), Ferrara, Pesaro, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini insieme ai comuni di Arborea (Or), Cavallino-Treporti (Ve), Favignana (Tp), Grado (Go) e Merano (Bz).
«Fiab-ComuniCiclabili* non è un premio – ribadisce Alessandro Tursi, presidente di Fiab – ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente ‘a misura di bicicletta’ per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo. Nonostante il taglio dei finanziamenti, infatti, molti comuni continuano, con lungimiranza, a lavorare sul tema della mobilità ciclistica, ben consci del potenziale della bicicletta quale soluzione chiave per contrastare, oggi più che mai, crisi energetica e crisi climatica».
Le candidature da parte dei comuni italiani che desiderano partecipare all’edizione 2024 si aprono il prossimo settembre.
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