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K-Drama, viaggio in Corea tra le location delle serie cult

La Corea-mania non accenna a spegnersi: tra pop band e seguitissime serie tv, la way of life, la cultura, la musica, persino la lingua del lontano Paese orientale sono più vicine e amate che mai.

E proprio il K-Drama può essere un “pretesto” ghiotto per viaggiare e scoprire la Corea del Sud attraverso i luoghi delle serie più amate, da Jeju a Seoul.

Ci sono luoghi che restano impressi per ciò che evocano, ancora prima di essere visitati. Succede con la Corea del Sud, una delle mete più desiderate dagli under 40 italiani, dove turismo e cultura pop si intrecciano in un mix unico, alimentato dalla forza globale dei K-Drama.

Le serie coreane – che raccontano amori impossibili, amicizie sincere, vendette e redenzioni – sono ambientate in scenari spettacolari, spesso veri e propri personaggi silenziosi che danno vita a un nuovo modo di esplorare il Paese: il turismo ispirato alla fiction.

Un trend in crescita, sostenuto dal successo della Hallyu e dall’impatto che serie come Crash Landing on You, Hometown Cha-Cha-Cha, Itaewon Class, ma anche Tastefully Yours e When Life Gives You Tangerines hanno avuto nell’immaginario collettivo. Per chi vuole vivere un viaggio ricco di emozioni, ecco dunque cinque tappe imperdibili nel cuore delle serie tv coreane più amate.

Isola di Jeju: la scenografia di  “When Life Gives You Tangerines”

Ambientata interamente sull’isola di Jeju, When Life Gives You Tangerines racconta il calore e le difficoltà della vita quotidiana attraverso lo sguardo di una comunità rurale. Più che puntare su colpi di scena, la serie si concentra sulla profondità emotiva e sulla resilienza degli isolani, offrendo uno spaccato autentico del sentimento coreano, fatto di famiglia, comunità e semplicità.

Oltre al suo ruolo nella fiction, Jeju è una delle mete turistiche più amate della Corea. I visitatori possono percorrere i sentieri Jeju Olle, esplorare le scogliere vulcaniche di Jusangjeolli, ammirare l’alba dal Seongsan Ilchulbong o rilassarsi sulle spiagge di sabbia bianca come Hamdeok e Hyeopjae. L’isola è famosa anche per i suoi muretti in pietra, i campi mossi dal vento, le Haenyeo (pescatrici apneiste) e i vivaci agrumeti di mandarini – un luogo dove natura e tradizione convivono in armonia.

Crash Landing on You: alla scoperta della “DMZ”

In Crash Landing on You, la Zona Demilitarizzata Coreana (DMZ) diventa l’ambientazione più inaspettata per una storia d’amore, quando una donna sudcoreana atterra accidentalmente in territorio nordcoreano durante un volo in parapendio. La serie mescola umorismo, suspense ed emozione, ma introduce anche gli spettatori a uno dei luoghi più simbolici e politicamente significativi al mondo.

Oggi, la DMZ attira l’interesse internazionale sia come sito storico che come esperienza di viaggio unica. I visitatori possono esplorare aree come il Terzo Tunnel d’Infiltrazione, l’Osservatorio Dora e la Stazione di Dorasan, dove il sogno della riunificazione è ancora vivo. Anche la Joint Security Area (sa) di Panmunjom – resa celebre dalla serie – è una tappa molto frequentata, dove si può vivere in prima persona sia l’ambientazione del drama che la realtà storica della divisione coreana.

Pohang e Gyeongju: il sapore della quotidianità in “Hometown Cha-Cha-Cha”

Benvenuti nel villaggio costiero di Gongjin: anche se non esiste realmente, il set di Hometown Cha-Cha-Cha prende vita tra Pohang e Gyeongju, sulla costa orientale del Paese.

Qui, il tempo rallenta e il paesaggio si fa intimo: piccole biblioteche affacciate sul mare, mercati del pesce dove tutto si conosce, botteghe colorate e spiagge punteggiate da pescherecci. È il volto più umano e caloroso della Corea, lontano dal frastuono delle metropoli, che invita a riconnettersi con sé stessi e con gli altri. Gyeongju, a breve distanza, regala una dimensione diversa: quella storica. Antica capitale del regno di Silla, la città è un museo a cielo aperto tra templi buddhisti, tombe reali e silenziosi giardini di loto.

Seoul: da “Itaewon Class” a “K-pop Demon Hunters”

Seoul fonde con naturalezza l’energia moderna con la profondità della tradizione. Itaewon Class mette in risalto lo spirito audace e multiculturale del quartiere di Itaewon, mentre K-pop Demon Hunters trasforma la città in un campo di battaglia segreto dove gli idol combattono forze oscure dietro le quinte.

Il film mostra una varietà di location affascinanti – dal futuristico Coex Mall e il Dongdaemun Design Plaza, a luoghi storici come il Bukchon Hanok Village, le vie tradizionali di Insadong e il vivace quartiere dello shopping di Myeongdong. Anche la Namsan Seoul Tower, simbolo di romanticismo, contribuisce al fascino cinematografico della città.

Templi, foreste e fortezze: l’incanto epico di “Mr. Sunshine” e “Alchemy of Souls”

I fan dei period drama troveranno nella Corea tradizionale il loro regno. I templi immersi nei boschi, come il Bulguksa di Gyeongju, o le foreste di bambù di Damyang, fanno da cornice a storie cariche di pathos e simbolismo.

In Mr. Sunshine, le antiche residenze aristocratiche e le lanterne soffuse raccontano la tensione tra antico e moderno, tra orgoglio nazionale e aspirazioni personali. In Alchemy of Souls, i paesaggi mistici diventano spazio di lotta e rinascita. Visitare questi luoghi significa entrare in contatto con un’estetica visiva raffinata, ma anche con una spiritualità ancora viva, fatta di silenzio, preghiere, e rituali tramandati nei secoli.

“Squid Game”: la Corea distopica che non smette di attrarre

Non si può concludere questa carrellata senza parlare del fenomeno globale Squid Game che ha mostrato al mondo un volto diverso della Corea: crudo, spietato, ma anche fortemente simbolico. La serie, che ha raggiunto un pubblico planetario, ha acceso i riflettori su location reali oggi visitabili: la stazione di Daejeon, il parco Seoul Land, l’iconica scala del dormitorio, oggi parte di esposizioni temporanee.

Più che una semplice ambientazione, Squid Game è diventato simbolo di un turismo contemporaneo che guarda anche alla critica sociale, alla narrazione urbana, all’estetica pop inquieta e potente. Un’esperienza che piace a un pubblico internazionale, anche lontano dai cliché del romanticismo.

Le foto pubblicate sono state inviate dall’ufficio stampa.
Redazione

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