Sono rare le attività imprenditoriali con un passato così lungo. Una storia che inizia nel 1771, e va a braccetto con la storia d’Italia e del mondo intero. Eccellenza del settore nautico, il cantiere prende forma dal costruttore di navi Ernesto Riva, che varava battelli e lance nella sciostra (la bottega artigiana). L’attività di famiglia non si è mai fermata, nemmeno in tempo di guerra, e in questi 250 anni sono state realizzate centinaia di barche, utilizzate per pesca, commercio lacustre, gare motonautiche, diporto.
Oggi il cantiere è diretto da Daniele Riva, classe 1967, considerato il traghettatore dell’azienda nell’era moderna, con l’introduzione delle veloci barche in legno motorizzate elettriche e dando il via a una nuova era all’insegna dell’ecocompatibilità.
Un tempo ci sono state le “lucie”, barche simbolo del Lago di Como, che devono il nome alla Lucia dei Promessi Sposi. Detti anche Batell, erano costruite in legno di castagno, lunghe circa 6 metri e larghe 2, e trasportavano due pescatori per volta, lasciando maggiore spazio a pescatori e reti. Divennero poi nell’800 anche barche da diporto.
Poi le lance “inglesine” a remi, i cabinati a vela, gli scafi per il canottaggio. La nautica popolare arriva a metà del ‘900, soprattutto con la costruzione in serie del Dinghy 12’, di progettazione inglese, realizzati in legno di mogano a clinker; barca da regata che però diventa una soluzione utilizzata per il semplice diporto a vela.
Non solo tradizione però per il cantiere, che negli anni ha costruito anche motoscafi, utilizzati soprattutto come tender a servizio delle ville del territorio.
Uno dei modelli più recenti è la Vaporina in legno, rivisitazione moderna delle barche della Belle Epoque, per il trasporto passeggeri. A giugno 2019 è stata presentata Elettra, la vaporina in legno motorizzata elettrica, lunga 9,90 metri, che può trasportare fino a 12 persone. Le sue batterie le consentono di navigare in modalità totalmente silenziosa per 5-6 ore a una velocità compresa tra 10 e 13 nodi. Elettra fa seguito a Ernesto, la lancia elettrica presentata nel 2017. Si sta costituendo così la prima vera flotta elettrica del lago, e il passo successivo saranno colonnine elettriche per la ricarica installate presso hotel e punti strategici.
Attualmente il cantiere sta costruendo E-next, motoscafi motorizzati elettrici progettati dall’architetto argentino German “Mani” Frers, che raggiungono velocità elevate senza produrre emissioni inquinanti. Sono lance lunghe 6,82 metri e larghe 2,36, in 3 strati di legno. Il layout, la prua e le sedute della coperta possono essere personalizzate. Il propulsore elettrico è raffreddato ad acqua ed è in grado di raggiungere velocità superiori a 20 nodi.
Tante volte premiato per l’artigianato, il restauro, il contributo allo sviluppo economico, sociale, culturale e sportivo del territorio, per la migliore barca, il Cantiere Ernesto Riva ha spesso partecipato a sceneggiati televisivi, produzioni cinematografiche, film e documentari con le sue barche.
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