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Il Cammino di Santiago di Gran Canaria ora è in mostra a Firenze

Terre di conquistatori e navigatori entrambe, Gran Canaria e la Toscana si sono unite in un gemellaggio turistico che punta alla valorizzazione dei rispettivi territori che parlano uno stesso linguaggio, sviluppando un piano comune per la promozione dei rispettivi patrimoni culturali, naturali ed enogastronomici, puntando alla sostenibilità.

Una delle azioni previste nel gemellaggio è la mostra fotografica del Cammino di Santiago di Gran Canaria inaugurata a Firenze. Si può visitare nella Sala Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate in via dell’Oriuolo 24 fino al 30 luglio, ed è aperta al pubblico a ingresso gratuito. La mostra si compone di 30 pannelli fotografici installati a parete e due pannelli dedicati allo storytelling in italiano, inglese e spagnolo. I crediti sono di Turismo di Gran Canaria e l’autore degli scatti, su incarico dell’Ente, è il fotografo Nacho González Oramas, di Gran Canaria, specializzato in paesaggio, patrimonio, cultura, eventi e spettacoli.

Perché questo gemellaggio?

Nonostante le loro differenze, entrambi i territori vantano una ricca biodiversità terrestre e marina, e una varietà di habitat che li rendono ideali per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Il gemellaggio punta alla valorizzazione e alla tutela di questo patrimonio naturale. Gran Canaria ha circa la metà della sua geografia classificata come Riserva della Biosfera, con 33 tra parchi naturali, rurali, riserve naturali monumenti naturali, paesaggi protetti e siti di interesse scientifico, mentre la Toscana ha due biosfere, Isole Toscane e Riserva delle Selve Costiere, oltre a tre parchi naturali, tutti iscritti nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.

La combinazione del patrimonio naturale, paesaggistico e artistico, da sempre tutelato e valorizzato, insieme alle tante motivazioni che muovono il viaggiatore, rende entrambe le regioni ideali per escursioni, trekking, ciclismo e cicloturismo e per l’osservazione della fauna.

Il Cammino di Santiago di Gran Canaria

Il Cammino di Santiago di Gran Canaria è uno dei tesori che cela l’isola, ancora poco conosciuti al grande pubblico. Da antico pellegrinaggio cristiano a esperienza contemporanea di crescita personale, offre ora un percorso ricco di sfide e scoperte. Questo tracciato, che si snoda dalla parte meridionale dell’isola sino a nord ovest, conduce all’unica sede giacobea al di fuori dell’Europa continentale.

Il Cammino di Santiago di Gran Canaria è un percorso di 67 km che si snoda attraverso l’isola ed è l’unico cammino ufficiale di Santiago non continentale, riconosciuto dalla Chiesa attraverso una bolla papale concessa in perpetuo da Giovanni Paolo II nel 1992, e rappresenta un’esperienza da scoprire tra natura e spiritualità.

Secondo la tradizione, l’itinerario ripercorre, partendo dal Faro di Maspalomas ai piedi delle omonime Dune, quello che alcuni marinai galiziani nel XV secolo fecero per costruire un eremo dedicato al santo sulle colline di Tirajana, a Tunte, come ringraziamento per averli aiutati a superare una tempesta in mare, e finisce a Gáldar, la prima capitale dell’isola di Gran Canaria, il cui nome aborigeno era Agáldar, sulla costa nord dell’Isola, nella Chiesa di Santiago de Los Caballeros.

La posizione geografica dell’isola nell’Oceano Atlantico, la presenza dei venti Alisei e la corrente marina delle Azzorre contribuiscono a temperature moderate durante tutto l’anno e a condizioni atmosferiche stabili. Con scarse precipitazioni l’arcipelago registra il maggior numero di ore di luce solare al giorno in Europa.
Questi fattori combinati, uniti ai più di 40 microclimi diversi che caratterizzano Gran Canaria, rendono il Cammino di Santiago di Gran Canaria un’esperienza dove poter sperimentare in un arco di pochi chilometri varianti metereologiche e paesaggistiche differenti.

Da Maspaloma, situata nel sud di Gran Canaria, il cammino prende vita, salendo gradualmente attraverso Arteara, Fataga, Tunte, Garañon e Cruz de Tejeda, prima di concludersi con un tratto in discesa da Monte Pavon fino a Gáldar, in un’esperienza che unisce trekking, cultura e paesaggi diversi tra loro, dalle dune di sabbia ai grandi canyon, dalle pinete ai paesaggi lunari, dalle foreste di laurisilva – alloro dell’era terziaria ormai presente solo più nella Macaronesia – alle colline del nord dell’isola.

Turismo de Gran Canaria, oltre a presentare la destinazione, inaugura, quindi, questa mostra fotografica, nell’ambito delle attività di promozione e scambio frutto degli accordi di collaborazione turistica tra Toscana Promozione Turistica e Turismo de Gran Canaria.

La foto pubblicata è stata inviata dall’ufficio stampa.
Redazione

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