ART&CULTURE

I castelli d’Ungheria, tour tra le dimore nobili sul Danubio

L’Ungheria scommette sulla cultura e prosegue il progetto Hauszmann per la rivalutazione dei siti storici che arricchiscono il suo territorio. La regione nel cuore dell’Europa conta più di duemila edifici tra dimore reali, chiese e palazzi.

Dal 2020 è in corso la ristrutturazione di ben 17 castelli e 12 fortezze che rappresentano il grande patrimonio storico del Paese e che, ogni anno, attraggono migliaia di turisti e appassionati di arte.

Il programma di sviluppo riferito alla tutela del patrimonio nazionale in Ungheria prevede la ristrutturazione di 30 edifici, restaurati e rinnovati in linea con gli stili delle diverse epoche e al fine di far rivivere la realtà storica a chi è alla ricerca di un’occasione di crescita culturale attraverso mostre esperienziali, programmi interattivi, e visite guidate.

Ovviamente Budapest è la prima tappa per scoprire la storia ungherese, partendo dalla visita all’iconico Castello di Buda, dichiarato Patrimonio dell’Umanità ed ex residenza reale, che oggi è uno dei centri culturali più grandi della città. Qui, si possono visitare la Galleria Nazionale Ungherese, il Museo di Storia di Budapest, la Biblioteca Nazionale e, all’interno del Castello, la Sala di Santo Stefano, il primo importante progetto di restauro avviato dal Programma Hauszmann. Dopo essere stata distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, la Sala ha una nuova luce ed è stata rivisitata in stile contemporaneo grazie al lavoro degli artigiani del Paese che sono stati in grado approntare l’opera di restauro seguendo le planimetrie iniziali, i disegni e le fotografie sopravvissute, e ricreando gli interni decorati con l’utilizzo dei materiali originali.

Il programma di sviluppo della salvaguardia del patrimonio nazionale mira anche a raccontare, attraverso le esposizioni e le visite guidate personalizzate, la storia delle famiglie che hanno costruito i castelli ungheresi, come i Grassalkovich, gli Esterházy o i Festetics.

A 30 chilometri dalla Capitale poi oggi si può visitare uno dei più bei castelli barocchi dell’Ungheria: il Castello Reale di Grassalkovich a Gödöllő, famoso per essere stato ricevuto in dono dalla principessa Sissi e Francesco Giuseppe per la loro incoronazione.

Altro luogo d’interesse è il castello di Esterházy, in stile tardo barocco, sulle rive del lago Öreg a Tata, già  riportato alla sua antica bellezza. Ristrutturato nel 2020, l’interno originale del palazzo rivela l’architettura passata e rievoca i giorni in cui i membri della famiglia Esterházy percorrevano i corridoi dell’edificio.

Un’altra famosa famiglia nobile ungherese, la famiglia Festetics, è diventata uno dei maggiori proprietari terrieri del Transdanubio durante il XVIII secolo. Il palazzo Dég Festetics, a un’ora di macchina da Budapest, è uno dei primi castelli neoclassici dell’Ungheria costruito tra il 1810 e il 1815 su commissione di Antal Festetics e che presenta il più grande giardino all’inglese del Paese.

Andrea Lovelock

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