Categories: ART&CULTURE

Heidi in mostra a Zurigo

Heidi è tornata nella sua amata Svizzera. Dal Giappone, dove la pastorella delle Alpi uscita dalla penna della scrittrice Johanna Spyri è diventata un anime di successo, è approdata a Zurigo, dove fino al 13 ottobre al Museo Nazionale è in corso la mosta Heidi in Giappone.

Frutto della collaborazione tra l’Università di Zurigo e un team di esperti giapponesi guidato dai professori Aki Nishioka e Takashi Kawashima, l’esposizione è un percorso attraverso un immaginario popolare paesaggistico e visuale, ma analizza anche le modalità per cui Heidi è diventata veicolo di promozione turistica della Svizzera e continua ad esserlo oggi.

Bambina originaria delle montagne svizzere, Heidi diventa famosa in tutto il mondo alla fine del XIX secolo, quando la sua storia raccontata dalla scrittrice Johanna Spyri diventa un bestseller internazionale

Ma ad affascinare i lettori è anche la cornice in cui si svolgono le vicende dell’orfanella: le Alpi svizzere con la rappresentazione della comunità rurale, della cultura montanara e dell’ambiente bucolico alpino, che inducono un desiderio di natura e tranquillità.

Un’aspirazione particolarmente sentita in Giappone, soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando nasce nella popolazione un crescente interesse per quel mondo alpino idealizzato, in contrapposizione allo sviluppo industriale giapponese. È in questo contesto che Heidi nel 1974 viene definitivamente consacrata al pubblico mondiale grazie alla distribuzione di un anime (come vengono chiamati i cartoni animati in Giappone) di straordinario successo.

Obiettivo della mostra di Zurigo è mettere in luce la genesi di un tale successo, frutto della commistione di due culture, quella giapponese e quella svizzera, ma anche rievocare una storia e personaggi che accomunano più di una generazione.

Redazione

Recent Posts

Le quattro stagioni dei viaggi: <br>un 2026 fuori dai soliti giri

Idee di viaggio per ogni stagione fuori dai sentieri battuti, seguendo i consigli degli esperti…

21 ore ago

Quando la generosità è un must: la top ten dei Paesi più accoglienti

Tra la fine di un anno e il principio di quello successivo si moltiplicano le…

21 ore ago

Dai fiamminghi all’Ai: a Bruges apre l’open house dell’arte “Brusk”

Il 2026 segna l’inizio di una nuova era culturale per Bruges con l’apertura di Brusk:…

2 giorni ago

Piccoli rituali di viaggio: quanto sono scaramantici gli italiani

Il viaggio, per molti, non si misura soltanto in chilometri percorsi e piatti tradizionali assaggiati,…

2 giorni ago

Grandi eventi & green: quattro motivi (più uno) per scoprire l’Ungheria nel 2026

Destinazione Ungheria: per chi sta già progettando le vacanze del nuovo anno, il Paese svela…

3 giorni ago

La “mejo” Roma si visita con la Mappa delle Connessioni Lente

Esiste un nuovo modo di attraversare Roma e il Lazio: più lento, più attento, più…

3 giorni ago