La parola d’ordine è foliage, anche se, come vedremo, assume anche definizioni diverse in altre latitudini, e si moltiplicano anche gli eventi e le iniziative per chi desidera goderne appieno regalandosi un’immersione di natura, nei boschi ma anche in città. Ecco alcune idee di viaggio inseguendo i colori dell’autunno.
In Piemonte la zona tra il Lago Maggiore e la Val d’Ossola è perfetta per chi desidera godersi il territorio ammirando in totale relax panorami multicolori che sfumano l’uno nell’altro: fino al 17 novembre si può salire a bordo del Treno del Foliage, 4 ore di viaggio sulla Ferrovia Vigezzina-Centovalli, che collega l’Italia e la Svizzera in 52 km. Inserita dalla Lonely Planet tra le 10 linee più spettacolari d’Europa, questa ferrovia ha biglietti speciali per la stagione più variopinta dell’anno: da Domodossola si sale fino alla Val Vigezzo, passando per il borgo di Santa Maria Maggiore; si supera poi il confine con la Svizzera e si scende attraverso le Centovalli, fino a raggiungere Locarno e la sponda elvetica del Lago Maggiore, prima di tornare indietro. I treni bianchi e blu, tutti con ampie vetrate panoramiche, sfilano davanti a colline con filari di vite giallo oro, boschi di betulle e castagni e, in alta quota, faggete.
E neanche nel Lazio mancano gli scenari naturali dove ammirare il foliage e dove questo si armonizza con borghi e tesori antichi. Il campanile del Tempio di San Francesco al Terminillo, a 1623 metri, svetta su Pian de’ Valli a Rieti, mentre la Cascata di Trevi si svela sugli Altipiani di Arcinazzo a chi cammina tra le mille sfumature dei boschi. E nel Bosco del Sasseto si nasconde addirittura il Mausoleo neogotico di Cahen.
Quando arriva l’autunno, l’Alto Adige si colora di tinte brillanti nella sua vegetazione. I Giardini di Castel Trauttmansdorff di Merano possono essere una meta ideale per una gita nel foliage, poiché rappresentano “un concentrato” di vegetazione, comprendendo non solo quella presente in Alto Adige, ma anche specie botaniche provenienti da tutto il mondo. Per questo motivo, nel periodo dell’Estate di San Martino, ossia da circa la metà di ottobre fino alla metà di novembre, le foglie delle piante presenti in questo areale assumono delle colorazioni vivide, cangianti dal giallo oro all’arancione, fino al rosso che vira al marrone.
Noto in tutto il mondo come foliage, il fenomeno naturale d’autunno in finlandese è chiamato “Ruska”, parola che indica proprio il cambiamento del colore delle foglie, il momento dell’autunno in cui gli alberi e gli arbusti si preparano all’inverno tingendosi di brillanti tonalità di rosso, arancione e giallo. Tra settembre e ottobre la palette cromatica che contraddistingue questo spettacolo naturale trasforma le foreste di tutto il Paese. Infatti, la ruska conquista la natura da nord a sud alla velocità di 500 chilometri nell’arco di poche settimane.
La stagione inizia a settembre nel nord della Lapponia e scende progressivamente verso sud colorando tutta la Finlandia con mille sfumature. Visit Finland ha selezionato gli appuntamenti da non perdere e le migliori attività ed esperienze da vivere nel magico periodo della Ruska.
Pochi lo sanno ma anche in autunno si può avere la fortuna di assistere al magico spettacolo naturale dell’aurora boreale. Spingendosi all’estremo nord della Finlandia, infatti, è possibile ammirare il fenomeno anche in primavera e autunno. Sempre in questi periodi, poi, se si è abbastanza fortunati, ci si può godere anche la Doppia Aurora, ovvero il riflesso del cielo tinto di verde sulle superfici dei laghi quando non sono ancora ghiacciati.
La Finlandia è ricca di verdi aree boschive, isole sul Baltico, colline spazzate dai venti artici e innumerevoli laghi blu dove è possibile osservare animali selvatici nel loro ambiente naturale, in un avvincente safari artico. E uno degli eventi più attesi nella regione dell’arcipelago finlandese è l’Island Harvest Festival, la festa dedicata al raccolto. Per gli appassionati di cammino, poi, è da non perdere una passeggiata meditativa tra i paesaggi Koli, ammirando la natura che cambia colore.
Al di là dell’Atlantico, Philadelphia si prepara per la stagione autunnale con un’ampia varietà di attività all’aperto per ammirare il foliage. Gli eventi organizzati per la stagione, pensati per coppie, famiglie, gruppi e viaggiatori in solitaria, offrono attività che esaltano l’atmosfera di questi mesi: raccolta delle mele, visite a fattorie e frutteti con la possibilità di assaggiare prodotti genuini, tour nei musei e, per i più grandi, la tappa nelle birrerie e distillerie che, durante questa stagione, preparano bevande e menù appositamente ideati per mettere in risalto il gusto di prodotti autunnali. Per godersi i colori dell’autunno si può fare per esempio una passeggiata nei Longwood Gardens. Sono il fiore all’occhiello della regione, e oltre ai paesaggi, anche la storia del luogo è interessante: Pierre S. du Pont nel 1906 acquistò un arboreto per salvarlo da una segheria, dando così vita a questi giardini che si estendono oggi su più di 1.000 acri in giardini, prati e boschi. 400 sono aperti al pubblico e comprendono un giardino acquatico all’italiana a uno di arte topiaria, oltre alle mostre annuali organizzate nell’ampio conservatorio. E di notte le fontane si animano con luci e fuochi che galleggiano sull’acqua.
E se il Giappone è tradizionalmente associato al primaverile hanami, con la fioritura dei ciliegi, anche l’autunno ha la sua tradizione. La parola Momijigari, formata da momiji, “foglie rosse” o “albero di acero” e da kari, “caccia”, indica la tradizione tipica del Giappone di visitare i luoghi in cui le foglie degli alberi si tingono di rosso in autunno. Da Tokyo a Kyoto, da Nara alle prefetture di Aomori e Nagano, il Paese del Sol Levante regala infatti tutte le sfumature di rosso, arancione e giallo da ammirare durante il magico foliage autunnale.
A Tokyo uno dei luoghi dove si possono ammirare i colori dell’autunno sono i giardini Rikugien, che durante la stagione autunnale allunga gli orari di visita per permettere a turisti e locali di perdersi tra le sfumature del suo foliage. Al centro di quest’area verde si trova un laghetto, da cui partono diversi sentieri da percorrere per visitare il giardino; inoltre, il parco ospita ben tre case da tè, dove assaggiare il famoso matcha accompagnato dai tipici dolci giapponesi, prima di ripartire alla scoperta del parco.
Uno dei giardini più antichi della capitale, i Koishikawa Koraku-en, ospitano sentieri sviluppatisi attorno allo stagno centrale, che riflette i colori vivaci delle foglie e regala un effetto spettacolare, soprattutto al tramonto o durante le prime ore del mattino. Nel parco si trova anche il Tsutenkyo Bridge, un ponte arcuato di pietra che attraversa un piccolo ruscello ed è circondato da aceri che creano un meraviglioso contrasto con il colore delle foglie, rendendolo uno dei punti più fotografati durante l’autunno.
Spostandosi verso Kyoto, sono numerosi i luoghi spirituali dove lasciarsi stupire dalla bellezza dei colori autunnali. Uno di questi è il Santuario Kitano Tenmangu, conosciuto per essere il “santuario degli studenti”, dove i ragazzi si recano per chiedere al Dio di superare gli esami, e dove le foglie dei prugni assumono le tonalità tipiche autunnali. L’area centrale del giardino, chiamata Momiji-en, è il punto perfetto per ammirare le foglie che si riflettono nei corsi d’acqua, ma il santuario è anche noto per le illuminazioni serali, che esaltano i colori degli alberi e rendono il paesaggio ancora più suggestivo.
Per chi desidera vivere un viaggio attraverso la storia del Giappone, la prima capitale Nara con i suoi templi immersi nella natura circostante è la scelta giusta. Vale la pena allungare la propria visita per esplorare il Giardino di Isuien, realizzato seguendo l’arte dello shakkei, ovvero la costruzione del paesaggio in armonia con la natura circostante.
Nella parte più settentrionale dell’isola di Honshū, e più precisamente nella regione del Tohoku, si trova la prefettura di Aomori, uno dei luoghi migliori dove ammirare il foliage. Per osservare lo spettacolo dei colori autunnali dall’alto, il ponte Jōgakura e la funivia Hakkoda sono i luoghi ideali.
Se invece ci si vuole immergere nel paesaggio, è consigliato il percorso che segue il ruscello di Oirase, un torrente di montagna che scorre per circa 14 chilometri attraverso una foresta rigogliosa.
Infine, chi ama la montagna può recarsi a Kamikochi nella prefettura di Nagano. Per ammirare il foliage ci sono due soluzioni: seguire il sentiero che costeggia il fiume oppure fare un’escursione fino al Monte Yakedake, per poter ammirare la bellezza dei colori lontano dal caos.
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