E l’autunno in Italia ne porta con sè una bella rappresentanza capace di incuriosire e richiamare gli appassionati di più discipline, un’occasione per regalarsi ancora un weekend fuori porta. Eccone tre.
Sull’Altopiano della Paganella, nell’imponente scenario delle Dolomiti, è tutto pronto per accogliere la settima edizione di Orme, il Festival dei Sentieri, l’evento che si svolge interamente lungo i sentieri di Fai della Paganella e che riempie i boschi di musica, sapori, teatro, arte e incontri. L’appuntamento si presenta quest’anno in una veste nuova e arricchita che fino al 15 settembre animerà il territorio in compagnia di grandi ospiti, come il cantautore e musicista Ron e il leader dei Marlene Kuntz Cristiano Godano.
Oltre 70 gli appuntamenti in programma che vedranno al centro il dualismo tra la natura e l’uomo. «Orme è molto più di un semplice evento. È un viaggio nel cuore della nostra storia e delle nostre tradizioni, un invito a lasciare un segno positivo nel mondo, a connetterci con la natura e le nostre radici e con le emozioni che spesso ritroviamo solamente allontanandoci dalla frenesia della vita quotidiana – spiega Luca D’Angelo, direttore dell’Apt Dolomiti Paganella -. Quest’anno, con la settima edizione dedicata al dialogo tra uomo e natura, vogliamo celebrare la bellezza dei nostri boschi e la ricchezza del nostro patrimonio culturale, interrogandoci allo stesso tempo sui cambiamenti climatici in corso e sul nostro ruolo, sulle azioni che possiamo compiere per prenderci cura della natura che ci circonda».
Tra gli appuntamenti in programma ci sono passeggiate nei boschi, concerti, reading musicali, performance itineranti alla scoperta del mondo degli alberi, forest bathing al Parco del Respiro e momenti di connessione con la natura arricchiti da approfondimenti su temi legati al benessere e alla cura della mente, dello spirito e del corpo.
Non mancheranno le attività per i bambini e le famiglie.
A Torino vanno in scena cinque giorni di incontri, arte, teatro e letteratura nel Festival delle migrazioni. L’evento si tiene dal 18 al 22 settembre. Dalla lezione dello storico Alessandro Barbero sulla nascita dei confini all’intervento di Enzo Nucci sul futuro geopolitico dell’Africa; dal workshop sulla lingua madre condotto dall’artista marocchina Wissal Houbabi alla prima assoluta del concerto Bonds across music lines, con il musicista Thoni Sorano alla guida di una band composta da membri provenienti da tutto il mondo: sono tanti gli appuntamenti sul tema, tutti a ingresso gratuito. E si tratta di un festival diffuso a Torino, che toccherà location come la Scuola Holden e il Polo del ‘900.
Equilibri, disequilibri, cadute è il tema scelto per questo sesto anno di festival, la chiave di lettura attraverso cui si svilupperanno gli eventi di questa edizione, che torna a indagare alcuni dei temi fondamentali che caratterizzano il fenomeno migratorio quali politiche transnazionali, crisi climatica, tematiche di genere, il rapporto tra lavoro e sfruttamento, i diritti.
L’edizione 2024 di BergamoScienza si svolgerà dal 27 settembre al 13 ottobre sul tema Intelligenze. Sono attesi alcuni dei nomi più rilevanti del panorama scientifico e culturale tra gli ospiti di questo appuntamento dedicato agli appassionati ed esploratori della conoscenza.
Il pubblico potrà ascoltare e incontrare Premi Nobel e scienziati, godere di concerti e spettacoli e partecipare a laboratori interattivi, in un viaggio che condurrà alla scoperta delle infinite sfaccettature dell’intelligenza: da quella umana a quella artificiale, dall’intelligenza dei sistemi biologici, frutto di milioni di anni di evoluzione, alla logica e matematica sottesa alla complessità dell’universo.
Tre i Premi Nobel presenti alla XXII edizione del festival ci saranno: Frances Hamilton Arnold, Nobel per la Chimica 2018, che ha scoperto le tecniche di evoluzione di proteine ed enzimi che hanno rivoluzionato lo sviluppo di nuovi composti chimici, rendendo il processo più efficiente e più sostenibile a livello ambientale; Drew Weissman, Nobel per la Medicina 2023, che approfondirà gli scenari futuri delle terapie a base di mRNA, che hanno raggiunto la notorietà durante la pandemia Covid-19 e oggi promettono di rivoluzionare non solo lo sviluppo di vaccini per altri virus, ma anche le terapie contro il cancro, le malattie autoimmuni e quelle cardiologiche; Craig Mello, Nobel per la Medicina 2006 e già ospite di BergamoScienza, che terrà una lecture su come i sistemi biologici – dalle cellule agli organismi multicellulari – processano, conservano e trasferiscono informazioni, a partire da quella genetica.
Spazio anche allo spettacolo, con la presentazione in anteprima nazionale del nuovo disco di Arvo Pärt – uno dei più grandi compositori contemporanei già ospite a BergamoScienza nel 2016 – con i Vox Clamantis, ensemble di musicisti estoni specializzati nel canto gregoriano.
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