Il Ras Al Khaimah Fine Arts Festival apre ufficialmente al pubblico oggi (venerdì 3 febbraio 2023, alle ore 21), presso l’Al Jazeera Al Hamra Heritage Village – luogo che storicamente ha ospitato l’antica tribù Al Za’ab e il villaggio delle perle risalente al XVII secolo.
Il festival di quest’anno metterà in mostra il talento di più di 120 artisti locali e internazionali provenienti da oltre 35 Paesi e avrà come tema la natura. L’edizione 2023 vuole infatti mostrare le interpretazioni degli artisti su questo tema trasmesse attraverso i sensi, enfatizzando le menti creative di pittori, scultori, designer, registi e fotografi. La manifestazione si snoderà attraverso diverse esperienze, dalle conferenze sull’arte e sul patrimonio artistico a laboratori d’arte, dagli spettacoli musicali alle proiezioni di film. Ma ci sarà spazio anche per la gastronomia. Il festival infatti ospita il primo viaggio culinario in Medio Oriente degli chef Paolo e Kelly Picarazzi del ristorante australiano Antica Australis. Ispirandosi alle fattorie biologiche di Ras Al Khaimah e alla flora, il team curerà uno speciale menu fusion tra la cucina italiana ed emiratina di quattro portate. Gli appassionati di cultura e gli amanti del cibo potranno concedersi questa esperienza culinaria che si terrà solo per due giorni all’Al Jazeera Al Hamra Heritage Village, il 10 e l’11 febbraio.
Il Festival ospiterà anche l’anteprima in Medio Oriente di The Chocolate War, un documentario di Miki Mistrati. Il film sarà seguito da una tavola rotonda condotta dall’avvocato per i diritti umani Terry Collingsworth, che farà luce sull’approvvigionamento etico del cacao e sulla produzione del cioccolato. I partecipanti potranno inoltre assistere ad altre proiezioni all’aperto ospitate da Vox Cinemas con film del Consolato generale della Repubblica di Corea a Dubai, dell’Ambasciata e del Consolato generale di Francia negli Eau e dell’Institut Français.
Saranno sei le mostre in collaborazione con i partner culturali. Per celebrare l’unità e la diversità, ogni bayt (che significa “casa” in arabo) fungerà da spazio dedicato a questi partner per interpretare e definire il loro concetto di natura.
Uno dei punti salienti del festival è rappresentato dalle opere d’avanguardia dell’Europa Centrale e Orientale presentate dal curatore e collezionista d’arte croato Marinko Sudac parte della Marinko Sudac Foundation e del Gorgona Group. La mostra, intitolata “The Solitude of Thought”, includerà opere di diversi artisti, tra cui i famosi Marko Pogacnik e David Nez.
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