Molti arenili affondano le loro radici nella gloria del passato, e sono divenuti famosi per essere stati rifugio di nobili ghettizzati quando l’omosessualità era un reato nell’Europa del Nord, ma molte di più hanno conquistato la loro fama recentemente, grazie a sapienti investimenti territoriali per attrarre questo segmento di turisti, che cercano oltre le bellezze naturali un’accoglienza ricettiva e un’ospitalità dedicata.
Le spiagge possono divenire iconiche per una pura casualità che le pone all’attenzione delle community Lgbtq+: di solito sono in oasi naturalistiche, in posti molto belli e isolati, o all’opposto, vicino a località in cui la vita notturna è molto frenetica. Tuttavia a queste fortuite circostanze bisogna poi associare investimenti dedicati che vadano oltre il fattore spiaggia.
Puglia e Sicilia sono oggi le regioni protagoniste per questa accoglienza. La prima regione italiana per spiagge Lgbtq+ è la Sicilia. La città italiana attualmente più famosa come meta mare Lgbtq+ è Gallipoli, in Puglia.
Guida alle migliori spiagge Lgbtq+ della Puglia
Se volessimo stilare una guida delle spiagge gay friendly di queste due Regioni scopriremmo che le spiagge scelte dalla community sono tra le più belle d’Italia. Cominciando dalla Puglia, Torre Guaceto può essere considerata una delle spiagge più popolari, una riserva naturale meravigliosa non lontano da Ostuni, a nord di Brindisi, che richiede un sentiero di un’ora per essere raggiunta. Tutti testimoniano che ne vale la pena.
Gallipoli è la prima meta mare gay friendly italiana, per cui qui troverete spiagge affollate. Famosissima Punta della Suina, scelta dal regista Ferzan Ozpeteek per girare il suo “Mine Vaganti”. La spiaggia è quella dove gli attori imbastiscono la canzone “Sorry I’m a Lady” con balletto nelle acque limpide. Il paesaggio è roccioso, ricco di piccole baie come quella che si vede nel film.
Se si preferisce la comodità di un lido, il Makò è la gay beach storica di Gallipoli. Tra i lidi emergenti abbiamo invece Por do Sol, ritrovo della community dove di solito si svolge anche la festa di chiusura del Pride locale.
Verso Porto Cesareo si trova Porto Selvaggio, oasi naturale raggiungibile da Torre Uluzzo. L’area gay si trova nei pressi della Grotta del Cavallo. Al tramonto ci si ritrova al Bar del Fico, a Torre Uluzzo, dove ogni sera ha luogo l’aperitivo Lgbtq+.
Spostandosi verso Taranto troviamo la spiaggia D’Ayala nei pressi di Taranto, a Campomarino. Un mare unico, cristallino, trasparente, un’oasi naturalista meravigliosa.
Guida alle spiagge arcobaleno da non perdere in Sicilia
In Sicilia la meta storica del mondo Lgbtq+ è Taormina, resa famosa da Wilhem von Gloeden, barone fotografo che prediligeva giovinetti ritratti come putti, fauni e divinità terrestri e boschive. Tra i luoghi che fanno da sfondo a queste antiche fotografie, la spiaggia di Spisone, tra Mazzarò e Letojanni, che un tempo era proibita alle donne. Oggi chiamata “Spiaggia delle Rocce Bianche” resta ancora una delle mete indiscusse per il turismo Lgbtq+ naturista. Di fama più recente Fondaco Parrino, spiaggia che si trova tra Letojanni e Sant’Alessio.
Le ultime tendenze tra i giovani in realtà più che Taormina premiano Catania, e in particolare Le Capannine nella parte sabbiosa di Playa di Catania, ritrovo anche serale per divertimenti e musica. I naturisti catanesi preferiscono l’Oasi di Simeto oltre la foce del fiume omonimo, molto selvaggia. Sempre per chi pratica nudismo ci si ritrova nella spiaggia naturista di Caito, oltre il porto di questa bellissima città che non dorme mai.
Il paradiso gay friendly nella provincia di Agrigento è la spiaggia Le Dune frequentata sia d’estate che d’inverno al tramonto, con un paesaggio molto simile a quello che si trova anche nelle isole Canarie.
Altra meraviglia è Eraclea Minoa, una delle spiagge più belle della Sicilia, anche questa naturista.
Vicino a Noto, a Eloro, troviamo invece la riserva naturale di Vendicari, in cui uno spazio è riservato a una spiaggia nudista, e anche a Modica, vicino Sanpieri, alla fabbrica abbandonata, si trova una bellissima spiaggia gay friendly.
Infine, tra Palermo e Trapani la spiaggia Lgbtq+ più famosa è Balestrate, anche questa una spiaggia naturista tra le prime della Sicilia.
Anche Palermo ha una storia da protagonista nel movimento Lgbtq+, con Pride e manifestazioni dedicate agli albori nell’isola, grazie alla nascita del movimento Arcigay nel capoluogo. Per questo è ricca di locali e ritrovi, ma anche di spiagge come quella di Barcarello a Sferracavallo, che si raggiunge a piedi dopo mezz’ora di cammino, in una riserva naturale.
Infine, si può chiudere al Pop Summer Solarium all’Isola delle Femmine, con accesso diretto al mare e aperitivo al tramonto.
Per le lesbiche, nello specifico, i luoghi prediletti sono, in Puglia, la Valle d’Itria, ahinoi senza spiagge, ma anche le baie nere e meravigliose di Stromboli o quelle chic di Pantelleria.
Una nuova evoluzione per il benessere all'Ambasciatori Palace Hotel di Fiuggi: la Spa della struttura…
La spiaggia più bella del mondo? La trovate in Sardegna. Non è uno spot pubblicitario…
La Strada dello Stelvio compie i suoi primi duecento anni e festeggia con numerose iniziative…
Appassionati di turismo letterario a raccolta: ecco un itinerario alla scoperta dei luoghi danteschi, per…
Camminare a passo lento per esplorare il mondo oltre i suoi confini fisici, geografici, culturali…
È una delle nuove tendenze di vacanza e proprio per gli effetti benefici che produce…