LIFESTYLE

Dormire nel tempio della street art: a Verona c’è il Muraless Art Hotel

Hotel che somigliano sempre di più a una galleria, la street art che entra nelle camere: si fa sempre più stretto il legame tra le strutture ricettive e il mondo delle performance artistiche e ora trova la sua nuova espressione in un debutto italiano, ma che porta la firma di 50 artisti internazionali.

Ecco Muraless Art Hotel, nuovo albergo dedicato all’arte urbana e ai suoi protagonisti che apre in provincia di Verona, a Castel D’Azzano. Un progetto che è stato pensato per esaltare attraverso i codici della “pittura di strada” la ricchezza del Made in Italy in tutte le sue sfaccettature: vino, opera lirica, cinema, motori, arte, architettura e design, storia, scienza, cibo, moda e musica. Le 94 stanze e spazi comuni sono stati realizzati da diversi street artist.

Il progetto è curato da Chiara Canali, curatrice e critica d’arte, in collaborazione con la galleria d’arte di Milano “Deodato Arte”, e ha visto la partecipazione di 50 street artist. Tra questi anche Thierry Guetta in arte Mr. Brainwash, artista americano di origine francese, che ha realizzato la facciata, compiendo la sua prima opera muraria in Italia.

Muraless Art Hotel – il nome vuole evidenziare l’assenza di confini nel linguaggio dell’arte, nasce dall’idea di ridare vita all’ex Hotel Cristallo, che è stato dunque riqualificato chiamando a raccolta un gruppo di writer per interpretare con il loro estro creativo, le eccellenze che il Bel Paese vanta nei settori più svariati.

Thierry Guetta, che ha appunto realizzato l’opera site specific sulla facciata, ha all’attivo anche un documentario candidato agli Oscar, “Exit through the gift shop” (2010), realizzato in collaborazione con Banksy, tanto che in molti ha fatto insinuare il dubbio che sia proprio lui il misterioso e controverso artista.

Muraless Hotel è un art hotel 4 stelle, destinato a una clientela business e bleisure, e conta su una vicinanza all’autostrada, alla Fiera di Verona e al centro storico della città scaligera. Sono 94 le stanze, distribuite su 3 piani, arredate in stile urban, ognuna diversa dall’altra. Con le sue stanze, gli spazi comuni, la facciata esterna interamente dipinti, punta ad essere un vero e proprio tempio della street art, un museo dedicato all’arte urbana e ai suoi protagonisti.

Marco Merli

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