Si tratta dell’unica che collega la montagna ad un paese ed è immersa tra le vette di arenaria. Dopo il famoso Volo dell’Angelo, che dal 2007 ha fatto volare oltre 300mila persone da Castelmezzano – inserito nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring club al dirimpettaio paese di Pietrapertosa, la località lucana si prepara così ad accogliere una delle attrazioni più attese in Basilicata: la slittovia, che unisce adrenalina e bellezza naturalistica.
A bordo di un bob – da soli o anche in coppia – si sfreccia lungo un percorso di 1180 metri fra i panorami suggestivi dei picchi rocciosi, ai quali la fantasia popolare ha dato nomi particolari come Incudine, Grande Madre, Becco della Civetta, Aquila Reale. La discesa, che si sviluppa per 750 metri, conduce dalle vette del Paschiere, a 1051 metri di altitudine, fino al borgo di Castelmezzano, posto a 881 metri, superando un dislivello di 170 metri. Il tragitto regala un mix di velocità e meraviglia, alimentando una sensazione di estrema libertà.
Il sistema di risalita, 430 metri, è a cremagliera, con motore elettrico alimentato da energia rinnovabile, per un’attenzione alla sostenibilità ambientale. Durante la salita, inoltre, si attraversa un piccolo ponte, una struttura progettata nel rispetto della zona montana e del sentiero pedonale. Questo tratto è un luogo perfetto per immortalare l’attimo con una foto ricordo che catturi l’atmosfera circostante e le mille sfumature di verde degli alberi (cerri centenari, tigli, lecci e ginestre) del Parco di Gallipoli Cognato.
Si parte dall’alto del quartiere San Marco – dalla “Cima delle emozioni” – e la pendenza della pista non lascia spazio alla noia: una media del 46% che si spinge fino a un picco del 65%, mentre la velocità massima raggiungibile di 40 km/h permette di assaporare ogni secondo di questo “speciale slalom su rotaie”, tra curve vertiginose e rettilinei. A completare l’esperienza, ecco una galleria lunga 18 metri che porta letteralmente a vivere il cuore pulsante della montagna. E proprio quando si pensa che l’avventura sia finita, arriva l’ultimo loop: un giro – una estrema curva di ben 45 metri di lunghezza – che chiude l’esperienza.
Riflettori puntati naturalmente sulla sicurezza grazie alle avanzate tecnologie di controllo. Il sistema Cruiser Control regola automaticamente la velocità del bob durante la discesa (non potrà mai superare i 40 Km/h), mentre speciali sensori (Distance Control) garantiscono la distanza tra i veicoli. L’impianto è stato finanziato con il programma PON/PAC del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
La Slittovia di Castelmezzano si aggiunge ad altre attrazioni esperienziali delle Dolomiti lucane, realizzate con la vicina Pietrapertosa, come il famoso Volo dell’Angelo (la prima zip line realizzata in Italia che il 1 maggio riparte, fino al 9 novembre), il Ponte Nepalese, Le Vie Ferrate e il Cammino delle 7 pietre.
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