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Dall’Oktoberfest a Buenos Aires, giro del mondo tra le birrerie

Zum Wohl! Ovvero, alla salute, ma in salsa bavarese. Dopo lo stop forzato della pandemia quest’anno è tornata in grande stile l’Oktoberfest, la celeberrima manifestazione che riunisce centinaia di migliaia di persone, locals e turisti, sotto i tendoni del Theresienwiese di Monaco di Baviera.

Si chiama Oktoberfest ma in realtà la kermesse parte ogni anno intorno a metà settembre, e quello che sta arrivando sarà il weekend conclusivo, lunedì 3 ottobre infatti, dopo parate, attrazioni e spettacoli, ci sarà la gran chiusura. Ma gli appassionati di birra, Weisswurst, Brezel e spirito bavarese potranno proseguire festeggiamenti e scoperte in giro per la città, negli storici birrifici. E non solo, dato che bionde
& co sono sempre più amate e apprezzate ovunque, e si può partire per un giro del mondo tra birrerie da non perdere che ci porta fino a Buenos Aires.

Ma partiamo dalla Baviera.

All’Oktoberfest la tradizione bavarese trionfa tra piatti tipici, boccali, giostre e attrazioni nell’area del festival e dei grandi tendoni. I momenti clou sono il Grande Ingresso degli osti e dei birrai dell’Oktoberfest, la cerimonia di apertura con la spillatura della birra, la tradizionale sfilata in costume. Lunedì 3 ottobre la festa si chiude con i tradizionali spari di petardi con cui sessanta uomini e donne saluteranno l’Oktoberfest e daranno appuntamento all’anno prossimo, per una celebrazione che risale addirittura agli inizi dell’Ottocento. Si dice infatti che fu proprio nel 1810, in occasione del matrimonio tra il principe ereditario Ludovico e la principessa Teresa di Sassonia-Hildburghausen, che i cittadini di Monaco furono invitati a partecipare ai festeggiamenti, dando così il là alla nascita di una delle tradizioni più amate.

Hofbräuhaus a Monaco di Baviera

In qualunque periodo dell’anno, tuttavia, si possono scoprire le grandi e storiche birrerie della città.

Una visita a Monaco di Baviera, specie per gli amanti del vero spirito locale, non è completa senza l’esperienza della Hofbräuhaus. La sua fondazione risale al XVI secolo, quando il duca Guglielmo V di Baviera in persona ne fece il principale fornitore di birra Weissbier per la famiglia Wittelsbach. Oggi appartiene al Governo bavarese.

Chi preferisce una birra all’aria aperta può fare rotta al Biergarten Viktualienmarkt, dove sedersi sulle panchine di legno e acquistare uno spuntino nei chioschi del parco. Questa birreria open air alterna varietà provenienti dai principali birrifici della capitale. E poi c’è Biervana, già nel nome tutto un programma, con oltre seicento varietà e gusti provenienti dalla Baviera e da tutto il mondo. Non si può lasciare Monaco, poi, senza fare un salto all’Agustiner Stammhaus, il birrificio che dà il nome a questo e a molti altri locali della città è l’Augustiner-Bräu Wagner KG, il più antico birrificio di Monaco, tra art nouveau e neobarocco. Senza dimenticare poi la Paulaner Bräuhaus, quartier generale di uno dei marchi di birra più importanti del Paese, con una birra artigianale che risale ai monaci dell’Ordine dei Minimi nel 1634.

E poi il viaggio sulle tracce delle bionde può proseguire in Europa e oltre, con una serie di suggerimenti dati da Civitatis. Prima tappa, il Belgio. Il Delirium Café di Bruxelles è entrato nel Guinness dei primati come il bar con il più ampio menu di birre al mondo: ci sono più di 2.000 varietà diverse, tra cui quelle al cioccolato belga, alla pesca o al caffè.

Temple Bar a Dublino

Non si può poi non far rotta su Dublino e sul suo Temple Bar, un pub e un quartiere celebre. La birra Guinness è ovviamente la protagonista del menu, e cui  si può anche mangiare qualcosa e ascoltare musica dal vivo. E poi nelle vicinanze ci sono altri locali dove continuare a godersi l’atmosfera Irish.

La Repubblica Ceca – dicono le statistiche – è il più grande consumatore di birra al mondo: fino a 114 litri per persona all’anno. E a Praga, tra tutti i luoghi in cui si può consumare questa bevanda così popolare, spicca U Supa, a pochi passi dalla Piazza della Città Vecchia, decorata in stile gotico rinascimentale, e risalente al XV secolo.

E per un salto oltreoceano non può mancare New York dove si possono trovare anche pub con molta storia. Il più importante è il McSorley’s Old Ale House, il più antico pub irlandese di New York. È aperto dal 1854 al 15 East 7th Street, nel centro di Manhattan. Ha servito clienti famosi come Abraham Lincoln e Teddy Roosevelt. Infine, Buenos Aires. Non si penserebbe alla capitale argentina come a una destinazione per amanti della birra, eppure sono numerosi i locali che la servono, tra cui spicca il Presidente Bar, nel quartiere di Recoleta, famoso per i suoi drink, ma anche per i suoi avventori: si tratta infatti del cocktail bar preferito da Leo Messi.

Mariangela Traficante

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