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Dalle Alpi agli Appennini, dieci ciaspolate per vivere la neve slow

Con l’arrivo dell’inverno cresce il desiderio di vivere la natura in una veste diversa e affascinante: paesaggi silenziosi, boschi innevati e panorami che si trasformano in scenari da cartolina.

E questa stagione promette di essere ricca per gli amanti dei paesaggi imbiancati, con la neve che è caduta già copiosa in numerose località e gli impianti aperti all’insegna di novità. Ma anche chi non mette gli sci ai piedi avrà di che divertirsi, e ritemprarsi, per esempio grazie a una bella ciaspolata. 

Le ciaspolate rappresentano una delle esperienze outdoor più suggestive della stagione, adatte sia a chi ama le passeggiate tranquille sulla neve sia agli escursionisti più esperti in cerca di avventure in quota.

AllTrails, la piattaforma e app per l’escursionismo outdoor, in Italia, raccoglie migliaia di sentieri tracciati e valutati dalla community, offrendo mappe dettagliate, recensioni, foto e indicazioni utili per affrontare in sicurezza la montagna durante la stagione più fredda.

Itinerari tra Veneto e Trentino-Alto Adige

Ecco i cinque itinerari più apprezzati dalla community di AllTrails tra il Veneto e Trentino-Alto Adige:

Cinque Torri via Baita Bai de Dones (Veneto): un sentiero ad anello di 6 km che offre viste spettacolari sulle Torri dolomitiche e attraversa trincee della Prima Guerra Mondiale, alternando boschi e panorami rocciosi.

Ortisei – Alpe di Siusi (Trentino-Alto Adige): un anello di oltre 12 km che attraversa prati innevati e sentieri panoramici, regalando viste sul Sassolungo e sulle cime dolomitiche circostanti.

Giro per Famiglie Alpe di Siusi (Trentino-Alto Adige): un itinerario di oltre 6 km con soli 200 m di dislivello, perfetto per una passeggiata tranquilla in famiglia. Regala panorami sulle vette dolomitiche come il Sassolungo, il Sassopiatto, lo Sciliar e il Catinaccio.

Forcella Ambrizzola via Lago Fedèra (Veneto): un percorso di oltre 12 km che attraversa boschi e scenari rocciosi fino alla Forcella Ambrizzola, per poi scendere verso il Lago Federa e il Rifugio Croda da Lago, offrendo panorami sulle Dolomiti.

Anello della Bullaccia: Panche delle Streghe | Hexenbänke (Trentino-Alto Adige): un sentiero di oltre 8 km che si snoda sull’altopiano del Monte Bullaccia (Puflatsch) e conduce alle “Panche delle Streghe”, singolari formazioni rocciose intrise di mistero e leggende locali.

Sentieri in Centro Italia

Spostandosi in Centro Italia, ecco altri cinque itinerari segnalati dalla community:

Corno Grande via Campo Imperatore (Abruzzo): un percorso impegnativo di circa 9,5 km che parte da Campo Imperatore e risale fino alla vetta ovest del Corno Grande, offrendo un panorama mozzafiato sul ghiacciaio del Calderone e le vette del Gran Sasso.

Monte Vettore via Monte Vettoretto (Marche): un itinerario difficile di circa 10 km che parte da Forca di Presta e attraversa boschi fino a Monte Vettoretto, per poi salire alla cima del Monte Vettore, offrendo una vista panoramica sul massiccio dei Sibillini.

Monte Aquila via Campo Imperatore (Abruzzo): un’escursione di circa 5,8 km che parte da Campo Imperatore e sale alla cima del Monte Aquila passando per la Sella di Monte Aquila. Il percorso offre splendide viste sulla parete del Gran Sasso e sulla cresta orientale del massiccio fino al Monte Brancastello.

Monte Mileto – Rifugio Capoposto via Passo San Leonardo (Abruzzo): un anello di oltre 10 km che parte da Passo San Leonardo, sale al Monte Mileto e poi scende al Rifugio Capoposto, attraversando boschi, pascoli e creste panoramiche con splendide viste sul Parco Nazionale della Maiella.

Monte Sillara via Prato Spilla, Val Parma (Emilia-Romagna): un sentiero ad anello di 13 km che parte da Prato Spilla e passa per il Lago Ballano, il Lago Verde e il Passo del Cavallo, fino alla vetta del Monte Sillara. Il percorso prosegue lungo la cresta toccando altre cime come Nuda di Iera, Monte Losanna e Monte Bragalata, regalando viste spettacolari sui laghi sottostanti e sulla dorsale dell’Appennino.

I consigli per la sicurezza

Qualunque sia il tipo di percorso prescelto, l’importante è tenere sempre a mente alcuni importanti accorgimenti per godere appieno dell’esperienza outdoor senza correre rischi:

  • Pianificare con attenzione il percorso: valutare il dislivello, la difficoltà e la lunghezza del tragitto, tenendo conto della propria esperienza e preparazione fisica
  • controllare sempre le previsioni meteo
  • comunicare il proprio itinerario prima di intraprendere l’escursione
  • dotarsi di adeguato abbigliamento e attrezzatura tecnica, incluso Artva (dispositivo ricetrasmittente per essere eventualmente localizzati in caso di necessità)
  • calcolare bene i tempi: d’inverno il buio arriva presto, pianificare adeguatamente in modo da essere di ritorno prima che non ci sia più luce e visibilità
  • valutare con molta attenzione le condizioni dei percorsi per evitare il rischio valanghe
  • Last but not least: rispettare la natura e usare il buon senso.
Redazione

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