Dai percorsi in costumi cinquecenteschi di Palazzo Vecchio alla caccia al tesoro di giocattoli nascosti fino ai laboratori didattici dedicati alle scoperte scientifiche, ecco tre musei di Firenze capaci di incantare grandi e piccoli.
Quando si intrecciano storia ed arte, natura e scienza, incanti tra fantasia e realtà che coinvolgono anche i bambini Firenze è pronta a dispiegare i suoi tesori. I giovani visitatori, infatti, possono trovare attività per ogni esigenza e per ogni età, sia tra i percorsi turistici più conosciuti che in quelli meno noti. Se, ad esempio, non si può prescindere da una visita a Palazzo Vecchio, simbolo di Firenze assieme a Santa Maria del Fiore e al David di Michelangelo, andare alla scoperta di uno dei musei civici più importanti d’Italia, con le sue sale tra cui lo spettacolare Salone dei Cinquecento, significa anche poter partecipare a percorsi guidati organizzati per le famiglie e laboratori interattivi. Il Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio, infatti, permette di ammirare non solo gli oggetti antichi e preziosi ma di imparare anche come si viveva secoli fa attraverso storie sulla vita quotidiana di Cosimo di Medici, oppure si possono intraprendere percorsi che comprendono incontri con principesse e dame di corte. Le attività dedicate ai bambini permettono di attraversare le sale del museo ammirando lo splendore delle sale affrescate e nel contempo immaginare i sontuosi banchetti e i terrazzi fioriti dilettandosi con giochi da piccoli principi indossando magari mantelli e cappelli del Cinquecento.
Potrebbe anche capitare di poter prendere parte ad un ballo di corte, imparando una serie di danze rinascimentali guidati da un maestro. Ma anche, per i più grandi di 8 anni, di poter partecipare alle udienze del Duca Cosimo e della Duchessa Eleonora, intrattenendosi in dialoghi che permettono di imparare tante cose sulla Firenze cinquecentesca. Per i più grandicelli sono previsti giochi di squadra o percorsi segreti che consentono di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi, come la scala realizzata nella muraglia, lo studiolo di Francesco I de’ Medici o lo scrittoio del padre Cosimo.
Chi invece si vuole dedicare proprio alla dimensione del gioco il Museo del Giocattolo e di Pinocchio è il più antico d’Italia e uno dei più grandi in Europa del genere, ed espone migliaia di giocattoli originali che guidano il visitatore in un viaggio indietro nel tempo. Ecco quindi sfilare balocchi costruiti tra il 1700 e il 1970, ovvero bambole, trenini, aerei, navi, soldatini, giochi da tavola, giochi di costruzione e giochi didattici che riflettono l’evoluzione della storia, della scienza e della società. A questo si aggiunge la collezione di Pinocchi e di altri oggetti ispirati all’opera di Collodi. Per i piccoli ospiti viene proposta anche una caccia al tesoro tra le vetrine delle antiche sale del Museo, alla ricerca di giocattoli nascosti, con l’intento di poter osservare tutto con più attenzione. In diverse occasioni sono organizzati pomeriggi a tema per scoprire il mondo di Pinocchio e dei giocattoli attraverso fantasia, poesia, fiaba e arte.
Per i bambini che hanno poi una particolare predisposizione e passione per la scienza il posto giusto è il Museo Galileo, dove non solo vi si possono ammirare alcuni oggetti appartenuti al grande scienziato, ma anche una raccolta di strumenti scientifici, mappamondi, mappe che facevano parte delle collezioni dei Medici e dei Lorena da scoprire con attività e percorsi dedicati ai bambini. Da non perdere i famosi cannocchiali di Galileo come il compasso geometrico e la lente per il telescopio con cui scoprì i satelliti di Giove. Particolarmente interessanti anche gli strumenti appartenuti ad altri studiosi legati alla misurazione del tempo, all’astronomia, alla navigazione e alla meteorologia cosi come quelli che hanno portato a scoperte nel campo della matematica, della fisica, dell’elettromagnetismo. Tra le chicche spicca l’effetto ottico all’inizio del percorso, dove l’immagine di un uomo riflessa nello specchio superiore diventa quella di una donna; il modello del sistema tolemaico; la sala con i globi che hanno diametri dai 5 sentimenti al metro, le mappe geografiche e una reliquia piuttosto particolare, ovvero tre dita di Galileo che si trovano in una teca di vetro.
Per soggiornare in una posizione comoda a passeggiare per Firenze e visitare il suo centro storico si può optare per l’Hotel Botticelli, che si trova in un palazzo del Cinquecento ed è uno degli hotel più antichi della città. Il pregio storico è dato dal palazzo cinquecentesco in cui si trova, con uno stemma nobiliare nella facciata, soffitti con volte a vela, sale con volte affrescate, portali e finestre in pietra, una loggia rinascimentale e un vicoletto racchiuso all’interno dell’hotel, che anticamente separava i due edifici originari che oggi costituiscono la struttura.
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