LUXURY

Carissima montagna, quando lo chalet è solo per ricchi

Tutti pazzi per la montagna. A fronte di skipass in aumento e destinazioni che si promuovono contro i rincari, non sembra conoscere crisi la voglia di comprare casa in quota, quanto meno da parte di chi può permetterselo.

Aumenta infatti la domanda per abitare in montagna e di conseguenza anche l’offerta va alle stelle nei prezzi. Ecco quanto evidenza Abitare Co. società di intermediazione e servizi immobiliari specializzata sulle nuove residenze, che ha stilato l’identikit della casa in montagna e dei desiderata. Nel 2022 il costo al metro quadrato per l’acquisto di un’abitazione nuova o ristrutturata in una località rinomata è aumentato, rispetto all’anno precedente, in media del +2,8% in Italia e del +11,5% all’estero.

In particolare, nel nostro Paese il costo a metro quadro varia in media dai 1.450 euro di Sella Nevea nel tarvisiano (Friuli-Venezia Giulia) sino addirittura ai 13.000 euro al metro quadrato di Cortina d’Ampezzo, sulle Dolomiti.

Il confronto coi valori delle località estere sulle alpi svizzere e francesi restituisce una forbice di prezzi molto ampia. Solo Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio e Courmayeur possono avvicinarsi a località come St. Moritz in Engadina (€23.900 al mq), Gstaad (€23.600 al mq), Courchevel e Zermatt (entrambe €19.700 al mq).

Tuttavia, il gap rimane molto ampio, soprattutto se guardiamo ai prezzi degli chalet di lusso: a Gstaad ci avviciniamo ai 40mila euro al metro quadrato, così come a St. Moritz ai 30mila euro al metro quadrato. La differenza fra il prezzo medio nazionale e di oltralpe si avvicina al 60%. E nella top five nazionale si posizionano Madonna di Campiglio, con €9.500 al mq, seguita da Livigno, con €9.350 al mq, e da Selva di Val Gardena con €7.950 al mq.

Ma cosa cercano gli acquirenti? La domanda di chi cerca un appartamento da acquistare in una località sciistica punta nell’80% dei casi su immobili di nuova o recente realizzazione, situati in prossimità di impianti sciistici o al centro del paese, che abbiano posti auto coperti, depositi per sci e scarponi, camino, terrazzi e balconi.

Nel range compreso fra i 5.000 euro e i 7.000 euro al metro quadrato si trovano molte località distribuite su tutto l’arco alpino: da Cervinia (€5.500 al mq) a Ponte di Legno (€6.100 al mq), da Bormio (€6.950 al mq) a Sestriere (€6.350 al mq). Scendendo coi prezzi troviamo ancora molte località affascinanti e amate dai turisti sia italiani che stranieri come Gressoney in Valle d’Aosta (€4.600 al mq), Selva di Cadore in Veneto (3.000 al mq) e Merano in Trentino-Alto Adige (3.000 al mq). E per chi ha budget “ridotti”, l’offerta è varia, come le friulane Sella Nevea (€1.450 al mq), Piancavallo (€1.850 al mq) e Tarvisio (€2.100 al mq) e la trentina Peio (€1.850 al mq).

Un’ultima curiosità: tra i primi acquirenti italiani, con budget medio-alti a disposizione,  figurano le famiglie residenti in Liguria, Piemonte, Lombardia e Veneto.

Andrea Lovelock

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